Uno dei week end più disastrosi della storia recente Ferrari. L'ennesima crisi ma forse la più evidente, la più devastante per l'impotenza di poter reagire e di trovare una soluzione. Sebastian Vettel ha chiuso al 13° posto, Leclerc in P14, mai le Rosse erano state fuori dai primi 10 qui a Spa. Ad aumentare la sensazione di disorientamento bisogna ricordare che su questo circuito appena 12 mesi fa Charles Leclerc aveva vinto.
E la paura ancora più grande è che questo non sia il fondo! Ci aspetta un'altra gara tutta di motore, la nostra gara, la prima gara di casa a Monza. E sono le parole di Vettel a confermare questa paura quando gli viene chiesto se i problemi visti oggi sono limitati a questo circuito:
"Sì e no, da una parte questa è una delle più sensibili per la potenza e noi qui fatichiamo, quindi era normale perdere posizioni. Oggi però eravamo dietro a macchine come Alfa e Haas, è qualcosa che non è chiaro. Spero che sia Spa, ma dobbiamo capire e restare uniti per le due gare importanti che arrivano nelle prossime settimane. Il pacchetto è quello che è, non aspettiamoci miracoli. Dobbiamo restare ottimisti. Ho provato tante cose per cercare di aggirare i problemi della macchina, ma la costante è che non eravamo veloci. Non si possono fare i miracoli. Era difficile avere un passo decente in questo weekend. Dobbiamo restare calmi e non essere frustrati".
Il campione tedesco ha poi dedicato qualche parola alla prossima gara: "Bei ricordi, devo guardare al passato, avevamo tanti tifosi, peccato non ci siano. Non ci saranno, peccato perché ne avevamo bisogno. Ha un grande significato per il team, dovremo lottare".