Secondo appuntamento stagionale del 2002. Circuito di Sepang, alte temperature, pericolo di improvvisi acquazzoni, come ci ha insegnato a fondo la scorsa edizione, ed un misto di curve e piccoli o grandi rettifili, che richiedono un assetto abbastanza difficile da trovare. La Ferrari, certamente, corre con il vantaggio della scelta effettuata qualche giorno fa, ovvero portare la F2001 anche a Kuala Lumpur. Visti i risultati australiani, tale opzione è, effettivamente, la migliore. Infatti, che bisogno c’è di rischiare con la F2002, che comunque ha superato i collaudi ed è quasi del tutto pronta, quando c’è una F2001 che dà parecchio filo da torcere ai rivali? Si spera soltanto che la partenza sia una fase meno drastica. Ciò che è accaduto a Melbourne poteva avere conseguenze ben più drammatiche. E la Fia dovrebbe essere più chiara nello scrivere un regolamento che ha alcuni buchi: è necessaria molta più trasparenza, ed, eventualmente, indicare quante volte un pilota possa cambiare direzione per difendere la posizione. Si sa già che lo può fare una volta sola, ma, se così è, perché Barrichello l’ha passata liscia in Australia? Anche Ralf ha le sue colpe, per non aver alzato minimamente il piede, lasciando le sorti del gioco al launch ed al traction control, ma Rubens ha comunque commesso un’azione non proprio giustificabile. Ma andiamo alle altre squadre. La possibilità di vedere una risorta Prost, oramai sono state del tutto eliminate dalla fermezza della Fia, che ha categoricamente escluso un prematuro ingresso della nuova Phoenix in F1. Tale sarebbe il nuovo nome delle vetture comprate ad Alain. Molto probabilmente saranno proprio Enge e Mazzacane a pilotare per questa squadra di ritorno. Ma ci sono problemi con le iscrizioni, che vanno risolti, e poi sarà possibile partire insieme agli altri partecipanti nel campionato 2002 (anche se i motori restano un altro problema cui far fronte). Si sono sentite voci che riguardavano un passaggio di Villeneuve (in rottura con Richards, forse) alla Renault, per affiancarlo a Trulli, mentre Button potrebbe andare a sostituire alla Bar il canadese… Voci o premonizioni sul futuro? Vedremo! C’è un pilota di casa, Yoong, che riceverà sicuramente un grande e caloroso benvenuto dai suoi connazionali, e, a dire il vero, la sua Minardi non sarà accolta da meno, in quanto sappiamo bene cosa c’è scritto sulla zone posteriore della vettura (Go KL, che starebbe per “Go Kuala Lumpur”, in corrispondenza alla Magnum, sponsor malese e tra i più importanti della scuderia di Stoddard). La Jaguar porterà la R3, cioè la vettura di quest’anno, nella speranza che i problemi tecnici non si facciano vedere (si era ipotizzato di portare la R2, cioè la monoposto della precedente stagione). La McLaren, invece, ha una forte motivazione in Raikkonen, che, con la sua fredda e determinata professionalità, ha promesso grandi cose a Sepang. Parere personale: non molto, e vedremo quasi sempre un altro finlandese tra le oramai congelate prime sei posizioni di gara. Ed una vittoria nel 2002 potrebbe anche esserci… In bocca al lupo, Kimi, a te ed al Circus per intero!
Le posizioni della scorsa edizione:
1- Michael Schumacher (Ferrari), 55 giri, pari a 304,870 km, in 1h47'34''801, alla media di 170,031 km/h
2- Rubens Barrichello (Ferrari), a 23''660
3- David Coulthard (McLaren Mercedes), a 28''555
4- Heinz Harald Frentzen (Jordan Honda), a 46''543
5- Ralf Schumacher (Williams Bmw), a 48''233
6- Mika Hakkinen (McLaren Mercedes), a 48''606
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