Per il secondo anno consecutivo dopo 4 gare mi ritrovo a dire le stesse cose .....

16/04/2002 Tempo di lettura: 4 minuti

Oramai la Formula 1 è diventata più prevedibile del succedersi delle albe e dei tramonti ....
Le ultime 2 gare hanno visto finalmente l'esordio della tanto attesa F2002; e com'è andata è sotto gli occhi di tutti.
A dispetto di un debutto in apparenza affrettato in una pista storicamente "indigesta" alle rosse come Interlagos il risultato è stato un'immediata vittoria. Ottenuta fondamentalmente "di pilota" grazie alla troppa irruenza e alla reiterata remissività dei 2 piloti BMW-Williams, Montoya e Ralf Schumacher nell'ordine, nonostante la vettura anglo tedesca si fosse dimostrata nettamente, seppur leggermente, la migliore del weekend.
Poi a Imola l'apoteosi rossa; forse la migliore conoscenza della vettura; forse il fatto di aver girato a Imola per moltissimi chilometri circa un mese fa; certamente la miglior gommatura. Ma la F2002 ha indubbiamente dimostrato sul campo quanto si poteva intuire fino a "ieri" solo dai disegni: di essere effettivamente un salto in avanti molto consistente.
Tanto consistente da consentire al campione del mondo in carica di dominare una gara in scioltezza e al ben più modesto compagno di squadra di fare un sol boccone della, teorica, concorrenza più agguerrita.
Allo stato attuale delle cose per Michael Schumacher eguagliare il record di Fangio dovrebbe essere poco più di una formalità scongiurabile solo da eventi che con le corse non hanno niente a che vedere; cosa che, ovviamente, nessuno si augura.
Lo spauracchio BMW-Williams rientra nei ranghi che i test invernali facevano presagire: d'altra parte con solo un motore, seppur ancora il migliore, contro una vettura completa c'è poco da fare; l'ex corazzata McLaren-Mercedes sparisce doppiata ben prima della fine; la futura "macchina da guerra" Renault evita il doppiaggio per miracolo e solo perchè in Ferrari non hanno bisogno di spingere; e gli altri .... perchè hanno corso?
Non bastasse l'assoluta certezza del risultato, si aggiunge una corsa che non ha mostrato un sorpasso che è stato uno; il peggio, grazie anche alla conformazione di quello che fu un circuito vero, che la F1 di oggi sia in grado di offrire: alla certezza del risultato del mondiale si aggiungono gare che definire soporifere è un eufemismo; e ci si meraviglia se il pubblico ai circuiti e gli introiti pubblicitari stanno rapidamente diminuendo ...
Ora comincia il walzer delle supposizioni: la Williams sta sviluppando in segreto una nuova vettura, la Mercedes sta evolvendo rapidamente il motore ecc. ecc.; tutte "speranze" che forse ridaranno vita al mondiale: sì, quello del 2003 però ......
Non bastasse questo quadro sportivamente sconsolante, aldilà dei discorsi di tifo, naturalmente, ci si mettono pure telecronache che paiono raccontare eventi del pianeta Marte: luoghi comuni a profusioni come quello storico "del miracolo dei meccanici Ferrari che consentono il sorpasso di Barrichello ai danni di Ralf" da parte del buon Mazzoni con la sovrimpressione che mostra invece un pit-stop Williams addirittura più veloce; d'altra parte basterebbe un minimo di attenzione per capire che il giro in più fatto da Barrichello a macchina scarica vale il distacco all'uscita dai box ........
Oppure la perla sulle gomme: "quest'anno le Michelin sono andate peggio perchè l'anno scorso fu caldo"; infatti: mai un minuto sotto i 19 gradi quest'anno, mentre lo scorso anno la temperatura non superò mai i 16 gradi; continuate così: almeno voi ci fate divertire ........