La pandemia ha rivoluzionato molto il modo di lavorare dei team. Personale ridotto, gruppi di lavoro racchiusi in delle bolle in modo da ridurre i contagi, introduzione del budget cap… Queste sono solo alcune delle misure che abbiamo visto introdurre in Formula Uno a causa del Covid. Se ricorderete, ad esempio, dell’avvento dei nuovi regolamenti finanziari si parlava già da tempo, ma è a causa dell’emergenza sanitaria e finanziaria se poi si è riusciti ad anticiparli al 2021 e a dare origine dunque alla situazione vigente.
Un altro aspetto che ha subito modifiche,causa Covid, riguarda la Pirelli, ovvero l’allocazione degli pneumatici per il weekend di gara. Fino al 2019 le squadre erano abituate a decidere con almeno 8 settimane di preavviso (per gli appuntamenti Europei, 12 per quelli al di fuori del continente) il numero di set di gomme con i quali avevano intenzione di sostenere il weekend di gara.
Con la quarantena e tutte le limitazioni legate ad essa, la casa della P Lunga aveva optato per un’allocazione standard così da assicurarsi di avere una produzione lineare andando ad evitare eventuali problemi legati alla gestione che sarebbero potuti emergere in corso d’opera. A due anni di distanza però, nonostante le fabbriche Pirelli possano permettersi di ritornare alla vecchia modalità di assegnazione, sarebbero stati i team, trovatisi a loro agio con la nuova metodologia di lavoro, a decidere di far restare la patata bollente in mano al costruttore di pneumatici. Questo sia per quanto riguarda il campionato appena trascorso che per la stagione ventura (2022).

Nuovi pneumatici montati su cerchi da 18'' (foto: twitter Pirelli)
I motivi sono stati esposti dal responsabile F1 e car racing della Pirelli nel corso di un’intervista pubblicata sulle colonne ufficiali della categoria: “Avevamo scelto di utilizzare un’allocazione fissa di pneumatici per riuscire a far fronte alla pandemia, ma in seguito, i team sono venuti da noi, hanno fatto apprezzamenti in merito al nuovo sistema e hanno manifestato la volontà di mantenere la situazione stabile anche per le stagioni future.”
“Non è stata una nostra decisione" la chiosa di Mario Isola. "Per i team avere un’assegnazione standard e uguale per tutti garantisce una buona soluzione. Nessuna squadra detiene un vantaggio. Non c’è più bisogno di impiegare tempo, risorse e persone per arrivare a quella che potrebbe essere la migliore scelta strategica per loro. Così si è deciso di proseguire in questo modo anche nel 2021.”

Carlos Sainz in pista con la mule-car Ferrari a testare le gomme Pirelli montate su cerchi da 18", test post season Abu Dhabi 2021 (foto: twitter Pirelli)
Nel 2022 invece è subentrato anche un altro fattore. Vi saranno delle nuove gomme, montate su cerchi da 18’’, diverse in tutto e per tutto dalle precedenti: sia a livello di costruzione che di mescola. Un fattore che ha portato le squadre, ancora una volta ,ad evitare di prendersi rischi inutili: “Avendo a che fare con un nuovo prodotto, nessuno sarebbe stato completamente sicuro su quella che sarebbe stata la scelta migliore per disputare un determinato weekend di gara.”
Per cui, continuare su questa linea è sembrata a tutti la soluzione più indicata. “Non so se nel 2023 abbiano intenzione di cambiare ma, per il momento, si è valutato di proseguire su questa linea” ha concluso Mario Isola.
Foto: Twitter, Pirelli