Red Bull
05/02/2022 09:35:00 Tempo di lettura: 2 minuti

Continuano le polemiche riguardanti le vicende del finale di Mondiale 2021 ad Abu Dhabi. Il mondo della Formula 1 è praticamente spaccato a metà: da un lato chi vorrebbe che Michael Masi fosse rimosso dal suo incarico di capo dei direttori di gara; dall'altro chi ritiene che a Yas Marina l'australiano abbia preso le giuste decisioni. Attualmente, è in corso un'indagine della FIA, in cui saranno coinvolti team, piloti ed altri addetti ai lavori. C'è tanta insicurezza, ma una sola cosa è certa: la posizione di Masi è in bilico.

Di seguito il pensiero di Jonathan Wheatley, direttore sportivo della Red Bull.

Le parole di Wheatley 

Jonathan Wheatley è sicuramente tra quelli che confermerebbero Masi e si aspetta che la FIA fornisca "supporto" all'australiano. Il direttore sportivo della Red Bull, nel dettaglio, si augura che la FIA allenti la pressione su di lui nel corso del weekend, eventualmente assumendo un vice. Un ipotesi che:

"Il nuovo presidente (Ben Sulayem, ndr) sembra stia prendendo molto, molto sul serio. Sta cercando di fornire supporto dove è necessario". Poi, riflettendo sui problemi creati dall'ideologia del 'lasciali correre', Wheatley ha aggiunto: "Certo, vorremmo tutti che fosse molto chiaro. Abbiamo avuto questa grande filosofia generale di 'lasciali correre' ma 'lasciali correre' è una filosofia. Hai poi il bianco e nero dei regolamenti che sono spesso molto precisi in termini di quale penalità può essere applicata. Spesso non c'è alcun margine di manovra. Queste sono cose che devono essere definite dall'alto. Il World Motor Sport Council deve dire "Ecco i principi su cui corriamo. Poi spetta alla FIA e alle squadre lavorare insieme per garantire un regolamento sportivo coerente".


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