Storica doppietta Ferrari a Monza

17/09/2002 Tempo di lettura: 4 minuti
Anche a Monza, denominata, come tutti sapranno, “tempio della velocità”, le Ferrari non risparmiano nessuno… Va sottolineato che gli avversari sono esistiti poco, dopo la prima metà di gara, ma il dominio rosso continua inarrestabile verso le ultime due gare del Campionato del mondo: Stati Uniti e Giappone. I record continuano ad essere riscritti, in una stagione di netto dominio, in cui qualche macchia (minuscola) la si può intravedere con le due infinitesime vittorie di Ralf Schumacher e David Coulthard (rispettivamente Malesia e Monaco). Sin dalla partenza grandi emozioni, in una Formula 1 che sembra volerci addormentare: le Williams chiudono in modo deciso e prepotente il passo a Michael Schumacher, mentre Barrichello segue da dietro la scena. Subito dopo si ha il gran rovescio della situazione: Ralf Schumacher esce a causa del motore arrosto, ed in tal modo lascia Montoya a lottare solo contro due rosse; ma non è finita: immediatamente dopo l’uscita del tedesco, alla fine del rettifilo principale, Juan Pablo viene attaccato da Rubens, che lo supera con impeto alla Prima Variante. Di lì a poco, anche Michael Schumacher passa il colombiano, e da quel momento è tutta una parata rossa, con una lotta abbastanza amichevole in famiglia (sarebbe il caso di definirla fraterna…) tra i due ferraristi. All’arrivo, dunque, troviamo Rubens, che ottiene la sua quarta vittoria in carriera, terza stagionale, tredicesima Ferrari su quindici gare svolte… Numeri incredibili, alti, che possono solo confermare ulteriormente la forza del team di Maranello, che sta marchiando con il proprio nome questi anni di storia della massima categoria automobilistica! Secondo posto per il ferrarista tedesco, che continua a macinare podi su podi. Al terzo posto una gradita sorpresa per i tifosi in rosso: il “vecchio” amico Eddie Irvine, che adesso corre in Jaguar, ed è riuscito, oggi, a dare grandi soddisfazioni alla propria squadra. Quarto e quinto posto per due Renault, che hanno, finalmente, l’opportunità di prendere una boccata d’ossigeno puro in classifica: Trulli e Button hanno colto, insieme, cinque preziosissimi punti. Sesto posto per Olivier Panis, pilota francese della Bar, seguito da Coulthard, che ha avuto un contatto alla Prima Variante, immediatamente dopo la partenza, perdendo l’ala anteriore, quindi impiegando, successivamente, un po’ di tempo ai box per la dovuta sostituzione. Ottavo Fisichella, che ha lottato, ma non ha colpe: la sua vettura non è competitiva come quella di tre anni fa (ovvero la celebre Jordan che portò Frentzen a vincere il suo ultimo gran premio, proprio qui, in Italia, a Monza). Nono posto per Villeneuve, a sua vota seguito da Heidfeld, Salo, Sato, Yoong (quest’ultimo a sei giri di distacco). Seguono i ritiri: Montoya, a causa di una sospensione anteriore andata; Raikkonen, a causa del propulsore Mercedes andato arrosto; Webber; Massa (in seguito ad un contatto con De La Rosa); De La Rosa (vedi sopra); McNish e Ralf Schumacher. Il tedesco, come si diceva all’inizio, ha rotto il motore sin dai primi giri, consentendo il principio della marcia trionfale ad opera dei ferraristi. Barrichello ha quindi consolidato ampiamente la propria seconda posizione in campionato piloti, raggiungendo così l’ennesimo obiettivo di una stagione Ferrari a dir poco eccezionale: adesso si correrà, tra due settimane, ad Indianapolis, e, probabilmente, chi gioca alla Formula 101 saprà già quali numeri di vettura scrivere ai primi due posti.

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