Si chiama F2003-GA, in onore di Gianni Agnelli, ed è una diretta evoluzione della precedente F2002

07/02/2003 Tempo di lettura: 4 minuti
Si chiama F2003-GA la nuova monoposto Ferrari per il Campionato del Mondo di F1 del 2003. GA in onore del grande Avvocato Gianni Agnelli, morto recentemente dopo una smisurata sofferenza. La decisione di nominare la vettura in tal modo è stata davvero bella, si può certamente dire commovente, come commovente è stato l’intervento dell’Avvocato Montezemolo, Presidente della Ferrari, nell’intenzione di ricordare anche il grande papà della Fiat degli ultimi decenni. La macchina è, come sempre, apparsa nel suo splendore, con forme accattivanti, ma comunque vistosamente ereditate dalla fortunata e ben riuscita F2002. Gli spazi sono stati ulteriormente ridotti, e ciò che più colpisce ad un primissimo sguardo sono proprio le fiancate, ancora più rastremate, in ogni punto, rispetto alle già piccole fiancate della precedente monoposto. Talmente strette che il fondo della vettura sporge, in parte, lateralmente alla vettura. Ancora più basse, ancora più in grado di evidenziare marcatamente il profilo sagomato (chiamato volgarmente a “Coca-Cola”) che si osserva andando verso il posteriore della F2003-GA. Merito di un motore, lo 052, ancora più potente (si parla di 200 giri in più dello 051), più leggero, più piccolo, studiato per abbassare ancora il baricentro; merito del cambio, ancora più piccolo, miniaturizzato, che consente passaggi ancora più rapidi nelle marce; merito dei radiatori, studiati e disegnati nuovamente per dar luogo ad una migliore prestazione dal punto di vista aerodinamico. Nuove sospensioni, mentre il musetto ricorda molto quello precedente. L’abitacolo sembra più arretrato, e l’idea, nata lo scorso anno sempre in casa Ferrari, degli scarichi a periscopio, contenenti anche la funzione di evacuazione dell’aria calda, compresi in una sola struttura, con le protezioni per evitare il danneggiamento delle sospensioni posteriori ad opera dell’aria molto calda in uscita, si è ripetuta anche nella nuova monoposto. Tante le novità, quindi, per una macchina che promette abbastanza bene, e che molto probabilmente farà il suo debutto ad Imola, nel corso della quarta gara stagionale. Fino ad allora, la F2003-GA sarà sviluppata con cura, per migliorarne prestazioni ed affidabilità, punti fermi nella ricerca della Ferrari. Grande importanza ha avuto l’assunzione di Felipe Massa come collaudatore della Rossa, a fianco del confermato Luca Badoer, alla sua sesta presentazione della monoposto di Maranello. Luciano Burti, infatti, ha lasciato il suo posto al giovane brasiliano, clamorosamente appiedato dalla Sauber lo scorso anno, ed ora improvvisamente arruolato nel grande esercito ferrarista, per contribuire agli eventuali successi di questa stagione. Il Presidente ha sottolineato il concetto di stabilità dinamica, ovvero di capacità, pur restando lo stesso, efficientissimo, personale, di andare avanti, progredire, e dare sempre il meglio della propria professionalità ed umanità. Per la prima volta si è potuta seguire su una televisione in chiaro la presentazione: La7 ha ottenuto la diretta in esclusiva, compito che precedentemente apparteneva alla televisione digitale. Di buon augurio è stata l’intervista che l’inviata ha fatto al cinque volte campione del mondo, Michael Schumacher, il quale ha, in modo simpatico e affabile, saputo usare un po’ di italiano. Per chi ha seguito la diretta, ovviamente, sembrerà poco, ma quel poco è stato parlato abbastanza bene. Che sia di buon auspicio per quest’ennesima stagione di sfide.

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