08/03/2003 Tempo di lettura: 3 minuti
Ed è ancora lui, il tedesco numero uno della Ferrari, il pluriridato che ha conquistato ben cinque mondiali, di cui gli ultimi tre consecutivamente, Michael Schumacher, ad ottenere la sua pole numero 51 in carriera, avvicinandosi abbastanza al grande record di Senna, ovvero 65 pole, che può ancora essere battuto, se il ferrarista continuerà con questo incredibile ritmo. Diverse qualifiche, diversi parametri, macchine che non possono essere toccate dal warm up delle 13:30 del sabato, quindi da prima della sessione stessa di qualificazione, se non per piccolissime variazioni di routine, ovvero dei banalissimi controlli, ciò che serve per assicurarsi (o almeno, quasi) che la vettura sia in grado di correre, e magari fare un tempo ottimale. Ricordiamo ancora una volta che gli assetti, le regolazioni, le gomme, il motore soprattutto, usati nelle qualifiche appena svolte, dovranno essere gli stessi in uso per la gara. Le monoposto saranno sorvegliate in parco chiuso fino a poco prima del via del gran premio, quando dovranno schierarsi in griglia per la partenza. Mosley ha addirittura messo su una taglia da un milione di euro (due miliardi delle vecchie lire italiane all’incirca) per chi riuscirà a scovare squadre che cercheranno di aggirare i controlli ed effettuare comunque modifiche. Un clima quasi militare, che indica un deciso cambiamento di rotta. Pur di avere una F1 cambiata, in meno di mezzo anno si sono stravolte le caratteristiche di questa competizione, che rischia di non potersi più avvalere dell’epiteto di vetrina tecnologica nel mondo delle quattro ruote (un esempio chiaro ne è l’eliminazione degli aiuti elettronici da Silverstone in poi). Ma tornando alla classifica: secondo posto per un altrettanto competitivo Rubens Barrichello, dunque prima fila tinta di rosso (come oramai ci si è abituati da un po’ di tempo a questa parte). Terzo Montoya, l’unico in grado di contrastare il dominio Ferrari; quarto posto per Heinz Harald Frentzen (dovuto sicuramente sia all’abilità del pilota ma anche ad una vettura scarica e con carburante non in gran quantità). Quinto Panis, seguito da Villeneuve, Heidfeld, Button, Ralf Schumacher (decisamente non buona la sua prestazione, specie rispetto al compagno di team), Alonso con la Renault; undicesimo David Coulthard, seguito da Trulli, Fisichella, Webber, Raikkonen, Da Matta, Firman e Pizzonia su Jaguar. Le Minardi non hanno fatto segnare tempo, riuscendo così ad avvalersi di una falla presente nel regolamento: potranno partire con quantità libera di carburante e lavorare sulla vettura tutto il tempo prima della gara, a partire da questi stessi minuti. Il prossimo appuntamento è la gara, che scatterà alle 14 ora locale, dunque alle 4 di domenica mattina qui in Italia.

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