Questo Gran Premio del Brasile, che si correrà ad Interlagos, circuito Carlos Pace, edizione 2003, sarà una competizione statisticamente importante: sarà il Gran Premio numero 700 nella storia del Mondiale di F1. Ed oggi si sono corse le prime prove del venerdì. Alle 19 ora italiana è iniziata la sessione di qualificazione del primo giorno del weekend. Ovviamente la griglia è mezza stravolta, con Webber che ha effettuato il miglior giro. Le motivazioni, onestamente riconosciute dallo stesso australiano, vanno ricercate anche e soprattutto nelle condizioni della pista: la pioggia ha bagnato abbondantemente il tracciato, e Mark è sceso verso la fine della sessione, quando l’asfalto era più asciutto rispetto all’inizio. Il suo tempo è stato di 1’23’’111. Da notare che l’ordine di entrata in pista del venerdì è dato sempre dalla classifica mondiale. A Melbourne ci si è basati sulla classifica del 2002; a Sepang, secondo appuntamento, ci si è basati sull’ordine di arrivo del primo gran premio, per l’appunto quello di Melbourne, in quanto, si sa, subito dopo la prima gara, la classifica mondiale è la medesima dell’ordine di arrivo di questa stessa. Infatti oggi sono scese in pista, per prime, le McLaren (Raikkonen ha 16 punti ed è leader, seguito da Coulthard, il quale ne ha dieci, cioè quelli della vittoria australiana; in Malesia David si è ritirato subito, per problemi al motore, dunque non è andato a punti). Secondo miglior tempo per Barrichello, su Ferrari, molto seguito dal pubblico, nel quale vanta un numero impressionante di tifosi: il pilota brasiliano è nato a pochissimo dal circuito, situato a San Paolo del Brasile. Terzo Raikkonen, seguito da Coulthard e Michael Schumacher: il tedesco, nel corso del giro di lancio, ha effettuato uno spettacolare testacoda in entrata di una curva piuttosto lenta, ovviamente senza riportare danni alla monoposto, ma dando l’impressione di aver quasi voluto commettere l’errore per vedere fin dove le gomme avevano aderenza e la vettura non si scomponeva. Sesto tempo per Olivier Panis, settimo per Villeneuve, seguito da Pizzonia, Alonso, Frentzen. Andiamo agli altri dieci classificati: undicesimo Cristiano Da Matta, seguito a sua volta da Trulli, che non ha forzato, come del resto ha fatto il compagno di squadra; tredicesimo Ralf Schumacher, seguito da Fisichella, Verstappen, Heidfeld, Montoya. Il colombiano ha fatto un tempo mediocre a causa di un principio di perdita di aderenza della vettura: è riuscito a controllarla, ma è andato comunque fuori pista, riuscendo fortunatamente a non toccare le barriere e raggiungere il traguardo per qualificarsi. Per ultimi troviamo Firman, diciottesimo, Wilson, diciannovesimo. Per Button non c’è stato il tempo ufficiale: sulla “Reta Oposta”, ovvero un breve rettifilo che immette nella parte guidata del tracciato brasiliano, si è girato a forte velocità, riuscendo a non sbattere sulle barriere, ma percorrendo prima all’indietro e poi di traverso una buona parte del suddetto rettilineo, colpendo le segnalazioni distanziometriche e degli sponsor (fatte per fortuna in polistirolo) e mandandole in mille pezzi. A causa di tale inconveniente ha anche perso, successivamente, mentre tornava ai box senza poter ultimare il giro, l’alettone posteriore, che ha ceduto facilmente. Ciò ha richiesto che la sessione venisse stoppata per qualche minuto, giusto il tempo di ripulire il tratto sporcato dall’incidente di Button. Domani qualifiche alle 19: vi ricordiamo che si partirà seguendo l’ordine invertito dei tempi di oggi, dunque i primi tre saranno Button, Wilson e Firman. L’ultimo sarà Webber, che oggi ha fatto segnare il primo tempo.
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