Netflix diventa un problema, la F1 contro il finto dramma in Drive To Survive
24/03/2022 07:25:00 Tempo di lettura: 4 minuti

La docu-serie che segue la F1 in ogni GP della stagione ha avuto un enorme successo ed è stata fondamentale nell'attrarre nuovo pubblico da quando è stata lanciata per la prima volta nel 2019.

Ultimamente però, alcune mistificazioni nelle trame, e il modo in cui ha esasperato le rivalità, ha portato ad alcune critiche di fan e piloti. 

Il campione del mondo Max Verstappen, in particolare, ha rifiutato di prendere parte alla prossima stagione della serie a causa di queste finte drammatizzazioni.

"Hanno simulato alcune rivalità che in realtà non esistono", ha detto Verstappen in un'intervista con l'Associated Press l'anno scorso. "Così ho deciso di non farne parte e non ho più rilasciato interviste dopo di allora, perché poi non c'è nulla che si possa mostrare".

L'amministratore delegato della F1 Stefano Domenicali è ben consapevole dei benefici che la serie Netflix ha portato al campionato, ma allo stesso modo ha compreso il perché ad alcuni piloti non piace il modo in cui potrebbero essere ritratti.

Dopo aver discusso con le squadre in merito alla situazione, la F1 chiederà quindi a Netflix di fare marcia indietro indietro su questi falsi elementi fino ad ora aggiunti, in modo che tutti i piloti si sentano a proprio agio nel partecipare.

"Non c'è dubbio che il progetto Netflix abbia avuto un effetto di grande successo", ha detto Domenicali in un'intervista con media selezionati tra cui Motorsport.com Italia.

"Per accendere l'interesse di un nuovo pubblico è stato utilizzato un tono che per certi versi si è concentrato sulla drammatizzazione della storia. È un'opportunità, e penso che debba essere compresa. Ne abbiamo però parlato questo fine settimana [in Bahrain] anche in una riunione con le squadre. Un pilota che si rifiuta di partecipare perché sente di non essere rappresentato nel modo giusto non è costruttivo; quindi è necessario un dialogo per capire come può essere incluso in un formato che ritiene corretto. Parleremo anche con Netflix, perché è necessario che la storia non si allontani dalla realtà, altrimenti non si adatta più. È un argomento che affronteremo insieme ai piloti. Dobbiamo fare in modo che un progetto che ha generato una spinta così eccezionale abbia un linguaggio che continui a piacere, ma senza snaturare l'immagine e il significato dello sport con cui viviamo ogni giorno."

Piloti F1

Verstappen non è l'unico pilota che ha espresso alcune riserve sul modo in cui Netflix li ha rappresentati, o ha usato citazioni e comunicazioni fuori contesto per rendere le cose più drammatiche.

Lando Norris, dopo il lancio della recente serie, ha dichiarato: "Ci sono ovviamente alcuni commenti e cose qua e là che sono forse fuori luogo di sicuro. Quando sei la persona rappresentata, forse non sei tanto d'accordo perché può sembrare che tu abbia detto qualcosa in un momento e in un luogo che non è assolutamente corretto".

Articolo originale su autosport.com


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