Tra test e Gran Premio, il circuito di Sakhir in Bahrain ha evidenziato il fatto che la Mercedes è una delle scuderie di F1 che maggiormente soffre l'effetto porpoising. E la situazione, molto proabilmente, si riproporrà anche nel Gran Premio dell'Arabia Saudita in scena tra oggi e domenica. I lunghi rettilinei di Jeddah, infatti, potrebbero dare grossi problemi al team di Brackley. Ne ha parlato poco fa Lewis Hamilton, che in conferenza stampa si è soffermato sul duro lavoro fatto dalla squadra per cercare di affievolire il più possibile il rimbalzo della W13. Tra gli argomenti trattati anche l'exploit della Ferrari nella prima gara della stagione.
Di seguito un estratto delle sue dichiarazioni.
Ecco un estratto delle parole del sette volte campione iridato britannico riportate da Racingnews365:
"C'è stata un'enorme quantità di lavoro da fare negli ultimi tre giorni. Sono molto orgoglioso del mio team per aver lavorato a testa bassa, rimanendo concentrato e sfornando una folle quantità di dati. Stiamo cercando di capire quali sono i problemi che abbiamo. Cioè, siamo consapevoli dei problemi che abbiamo, ma stiamo lavorando per capirne le cause, per capire come intervenire senza perdere le prestazioni e, infine, per ottenere prestazioni".
Hamilton, però, ha fatto capire che servirebbe più tempo per trovare le giuste soluzioni:
"Ma in tre giorni.... c'è così poco tempo tra le gare. In Arabia non avremo una grande differenza rispetto allo scorso fine settimana. Ma, si spera, avremo alcune cose da provare e, dal punto di vista di un pilota, questo è emozionante, quando sali in macchina e provi qualcosa di nuovo, speri che sblocchi un po' di prestazioni".
Infine, si è soffermato sui rivali:
"Ma gli altri sono ancora molto forti e, come ho detto la scorsa settimana, è stato bello rivedere la Ferrari lassù dopo un paio di anni difficili".
Foto Instagram Mercedes