Il Gp di Monaco è un appuntamento piuttosto sentito dagli appassionati di Formula 1. Non tutti ne sono dei fermi sostenitori, anzi. Possiamo dire che il pubblico è abbastanza diviso tra chi ne è pazzamente innamorato e chi invece nutre un odio profondo, derivante il fatto di assistere a pochissimi episodi degni di nota durante la gara domenicale.
"Monaco ha sempre rappresentato la parte più glamour della Formula 1” esordisce così il CEO della McLaren, Zak Brown parlando del rinomato evento alla rivista 'Reuters'. Il manager americano crede fermamente che l’ingresso di nuovi e più avvincenti layout cittadini in calendario possa essere una vera minaccia per la disputa dell’evento monegasco.
Ed è per questo, secondo lui, che gli organizzatori dovrebbero prendere delle opportune contromisure se vogliono che la manifestazione resti tappa fissa all’interno del calendario: “Penso che Miami, Singapore e Las Vegas stiano iniziando ad aggiungere mercati sempre più affascinanti. Credo che Monaco debba lavorare per raggiungere gli stessi termini commerciali degli altri Gran Premi. Forse si dovrebbe pensare anche ad una rivisitazione del tracciato. Le vetture stanno diventando sempre più grandi e sta diventando sempre più difficile correre lì.”
“Prima di andare a correre su un circuito dovremmo porci due semplici domande” ha proseguito Brown: “Quale sarà il livello di spettacolo che ne emergerà? Quale sarà il contributo economico allo sport? Per quanto mi riguarda preferirei avere un Gp di Monaco al non averlo, ma proprio perché ritengo che il bene dello sport debba venire prima di qualsiasi altra cosa, penso che debba venire prima anche di qualsiasi Gran Premio” ha concluso.
Foto: Formula1