01/06/2003 Tempo di lettura: 4 minuti

Era dal lontano 1983 che una Williams non vinceva sulle stradine del Principato di Monaco, ovvero dai tempiù di Keke Rosberg, altro finnico volante della F1. E la vittoria è toccata a Juan Pablo Montoya, il quale non saliva sul gradino più alto del podio dal settembre 2001 (quasi due anni), quando vinse a Monza, all'epoca dei tragici attentati rivolti agli Stati Uniti d'America, ed all'indomani del doloroso incidente che rubò con veemenza gli arti inferiori al nostro grande Alex Zanardi. Vittoria numero 109 per la scuderia di Frank Williams, trionfo costruito proprio con le strategie (del resto, a Montecarlo non si può fare granchè se si pensa di effettuare sorpassi), nelle quali la Ferrari è stata decisamente "conservativa", ovvero niente temponi in prova per partire avanti, bensì più benzina, in modo da avere più autonomia in gara, ed effettuare meno fermate degli avversari. Alla fine, nella scuderia in rosso, di stop ne sono stati comunque effettuati due, come i team che partivano davanti con meno carburante a bordo (Williams e McLaren). Vittoria numero due per il colombiano, visibilmente felice, poichè tornato al trionfo, e quindi, probabilmente, "sbloccato" da una situazione critica in cui la Williams è precipiùtata sin dall'inizio del mondiale 2003, fortemente battuta in più occasioni dalle McLaren, oltre che dalle Rosse, in particolar modo dall'impeto di Raikkonen, giunto secondo in questo gran premio, molto vicino a Juan Pablo. Anche Kimi ha portato a termine una bella gara, e il secondo posto finale gli consente di mantenere quattro lunghezze sul suo diretto rivale in classifica, Michael Schumacher, giunto terzo, incollato al retrotreno del giovane finnico. Quarto posto per Ralf Schumacher, che era sembrato arrembante nelle prime fasi di gara, ma le successive due fermate ai box lo hanno quasi bloccato nel traffico. Quinto Alonso, seguito da Trulli, Coulthard e Barrichello. Nono Da Matta, decimo Fisichella. A chiudere troviamo Heidfeld, Firman, e Panis. Da notare che Button non è partito a causa del tremendo botto subito nel warm up del sabato, pochissimo prima della sessione di qualifica. Entrambe le Jaguar, invece, si sono ritirate nella prima metà di gara per problemi al propuòlsore. Frentzen, sin dai primissimi giri, ha sbattuto poco prima della Rascasse, nella zona delle Piscine, disseminando pezzi di vettura sul tracciato, e costringendo all'uso della safety car. La classifica mondiale vede Raikkonen primo con 48 puònti, seguito da M. Schumacher, a quota 44. Alonso è terzo con 29 puònti, e dietro di lui troviamo Barrichello, con 27, e ben tre piùloti a quota 25: trattasi di Montoya, Coulthard e Ralf Schumacher. Nel mondiale costruttori la McLaren torna prima con 73 puònti, due lunghezze in più della Ferrari (71 puònti); segue la Williams con 50, la quale si è staccata nettamente dalla rivale francese, la Renault, che è a quota 42 puònti. Prossimo appuòntamento tra due settimane in Canada, dove la paura per la Sars sembra non preoccupare i vertici della F1.