21 aprile 1985, Estoril. Si corre il Gran Premio del Portogallo, il secondo della stagione, il diciassettesimo in carriera per Ayrton Senna.
La gara inizia sotto una pioggia torrenziale, che si fa sempre più insistente minuto dopo minuto, fino a causare diversi DNF. Tra i ritirati anche Keke Rosberg, schiantatosi contro il guard-rail nei pressi dell'ultima curva. Senna vorrebbe la bandiera rossa, ma all'epoca la Formula 1 era molto più spericolata di oggi: i commissari decidono che si può andare avanti.
Passano i giri, lentamente, si procede molto piano. Le uscite di scena, invece, si sussegono molto velocemente. La situazione comincia a farsi davvero complicata. Tuttavia, il brasiliano, alla guida della sua Lotus, riesce ad accumulare un bel vantaggio sui vari inseguitori: una trentina di secondi che gli consentono il lusso di ritrovarsi ancora al comando nonostante un testacoda. Senna neutralizza l'acqua-plainning e riprende il controllo della vettura, dando una dimostrazione preopotente del suo infinito talento.
E qundi, allo scoccare delle due ore, tempo limite di durata per un GP in quegli anni, il ragazzo di San Paolo conquista la sua prima vittoria in Formula 1, tagliando il traguardo davanti a Michele Alboreto e a Patrick Tambay. Sarà il primo di una lunga serie di trionfi.
L'inizio di un mito, poi diventato leggenda.
Foto copertina Instagram Ayrton Senna