La Williams adesso fa davvero paura, in quanto si sta candidando come diretta avversaria della Ferrari nella rincorsa ad entrambi i titoli, nonché al ruolo di avversaria anche della McLaren. La gara di oggi ha visto la vittoria di Juan Pablo Montoya, certamente favorito da un incidente abbastanza grave avvenuto subito dopo la partenza: Barrichello, che partiva in terza posizione, è stato stretto dalla McLaren di Raikkonen, sulla sua sinistra, alla quale ha anche lasciato dello spazio, e dalla Williams di Ralf Schumacher a destra, che ha chiuso molto energicamente, ma senza intenzionalità, il brasiliano. A quel punto, Rubens, che è stato solo una vittima della circostanza, ha subìto danni così grossi da doversi fermare a bordo pista. Ritiro anche per gli altri due drivers coinvolti, dunque ko tre importanti pedine del mondiale, tutte in un colpo solo! Da lì alla fine è stata una gara in alcuni casi monotona, in altri spettacolare, specie nella lotta per la seconda, terza e quarta posizione. Montoya è praticamente fuggito lontano, senza essere attaccato da nessuno, ed ha vinto indisturbato la sua bellissima gara (merito anche di un’eccezionale Williams, di uno strepitoso Bmw e di altrettanto competitive Michelin). Ma al secondo posto finale si è classificato David Coulthard, che ha sfruttato la difficoltà con una gomma avuta da Michael Schumacher negli ultimi giri, ed un errore da parte di Trulli, su Renault. Proprio all’italiano è andato l’onore della terza piazza, cioè il secondo podio nella carriera di Jarno, terribilmente provato dal gran caldo di Hockenheim, tanto da non essere subito presente in sala stampa nel dopo-gara, anche perché nel weekend è stato male, con temperatura alta ed altri fastidiosissimi sintomi. Il suo primo ed ultimo podio, fino a prima della gara di oggi, era stato il secondo posto conquistato in un rocambolesco gran premio al Nurburgring nel 99. Quarta posizione per Fernando Alonso, superato a metà gara da M. Schumacher per un’uscita di pista che poteva metterlo ko. Quinto Panis, sesto Da Matta, quindi punti preziosissimi per le due Toyota. Molto belli alcuni sorpassi aggressivi ad opera di Cristiano, a cavallo della gara. Settimo, sofferto e sfortunatissimo posto per Michael Schumacher: era riuscito a conquistare con i denti e con la classe e l’aggressività che lo distinguono sempre da tutti, la seconda posizione, con otto fondamentali e virtuali punti per saltare avanti in classifica. Ma a pochissime tornate dalla fine, una Bridgestone (non bastassero già i problemi causati dalle coperture giapponesi nel confronto con le francesi) posteriore ha fatto i capricci: probabilmente a causa del caldo, si è accelerata notevolmente l’usura, il che ha portato ad un cedimento della spalla dello pneumatico con conseguente rallentamento in pista, e quindi l’entrata ai box per cambiare l’intera ruota; dalla seconda aurea posizione, il campione del mondo ha dovuto concludere settimo, perdendo sei punti che potrebbero compromettere il mondiale Ferrari, vista la situazione di crisi e di sfortuna che si sta attraversando. Ottavo Button, con un punticino per la Bar, seguito da Villeneuve, ad un passo dalla zona punti, Heidfeld, Webber, Kiesa e Fisichella; questi ultimi piloti sono stati tutti doppiati. I ritiri: come si accennava inizialmente, l’incidente in partenza ha eliminato dalla competizione Barrichello, Ralf Schumacher e Raikkonen; ma nelle stesse fasi di gara sono finiti fuori Firman, Wilson e Frentzen. Campionato piloti: M. Schumacher è a quota 71, con Montoya alle spalle (prima c’era direttamente Raikkonen) ed a quota 65 punti. Terzo Raikkonen, che resta a 62. Dopo di lui: Ralf Schumacher con 53, Barrichello con 49 ed Alonso con 44. Nel costruttori la Ferrari e la Williams sono quasi affiancate: rispettivamente 120 e 118 punti. Terza posizione: McLaren a quota 103, ancora un po’ lontana dai primissimi. La Renault sale a 66, confermandosi, non ancora matematicamente, la definitiva quarta forza di prim’ordine del 2003. Da segnalare che la Bar arriva a 15 punti, e la Toyota le sta dietro a 14, dopo gli ottimi risultati (quinto e sesto posto) della gara odierna. Restano quattro gare: Hungaroring (il 24 agosto, tra ben tre settimane per via della pausa estiva), Monza, Indianapolis e Suzuka. Il mondiale è ormai entrato nella fase finale, e, con moltissime probabilità, si deciderà tutto all’ultima gara. Ma dal momento che ancora ogni cosa è da vedere e da gustare, questa è un’altra storia…
Tutte le news, le foto, il meteo, gli orari delle sessioni ed i tempi del Gran Premio di Germania 2003