Porpoising, drag e carico aerodinamico, tutte parole che in questo momento, all’interno delle fabbriche di Stoccarda causano agli ingegneri un terribile mal di testa soltanto nel pronunciarle. Dei tre, l’aspetto che più sta condizionando le performance della vettura sono sicuramente i fastidiosi saltellamenti in rettilineo che tutti abbiamo notato in questi primi quattro appuntamenti iridati.
Un problema, che stando a quanto riferito da Wolff in alcune delle sue ultime dichiarazioni dipenderebbe quasi esclusivamente dal pavimento della monoposto: “Al momento crediamo che tutto ciò che avvenga in positivo e in negativo sulla nostra vettura derivi essenzialmente dal fondo vettura. Abbiamo idee e concetti interessanti su come poter risolvere i nostri problemi. Dobbiamo soltanto aspettare e vedere come evolverà la situazione nelle prossime gare” ha detto in un’intervista riportata da ‘GpFans.com’.
“Non credo si possa affermare che la nostra interpretazione sia sbagliata. Penso sia più giusto dire che una parte di ciò che abbiamo fatto, semplicemente, non funziona” ha proseguito. “Non è necessario buttare via tutto. C’è del buono e quello va mantenuto, ma se dovessimo riscontrare delle aree, anche fondamentali che non ci permettono di sbloccare il potenziale di cui riteniamo la vettura sia in possesso, su quelle allora interverremo di certo.”
George Russell, Mercedes W13, stagione 2022 (foto: Mercedes)
“Crediamo che quanto stiamo facendo in fabbrica ci possa aiutare. Dobbiamo cercare di abbassare l’altezza da terra portando la vettura più vicina all’asfalto. Se ci riusciremo allora la bontà dell’aerodinamica della nostra vettura verrà fuori. Al momento non abbiamo potuto attingere al suo potenziale a causa del porpoising. Se riusciremo finalmente a venirne a capo troveremo sicuramente un bel po’ di performance. In caso contrario, dovremo farci venire un’altra idea" ha concluso il team principal Mercedes.
Foto: Twitter, Mercedes