
A Budapest si inizia il weekend di corsa della F1. Il quartultimo della stagione 2003, ormai quasi alla chiusura. Come sempre quando fa caldo, le Michelin hanno sferrato il loro primo, efficace attacco. Trulli guida la classifica del venerdì, sulla Renault. Finalmente un’altra grande soddisfazione per un pilota “nostrano”, il quale era già salito sul podio di Hockenheim, dopo una faticosa ma bellissima gara. Le monoposto francesi sono in nettissima crescita; seconda posizione per Ralf Schumacher, che, insieme alla sua squadra, non ha ricevuto la definitiva conferma del pagamento di quasi cento milioni delle vecchie lire (a causa dell’incidente in Germania tre settimane fa). Ancora tutto è un po’ confuso, si pensa che questa “suspence” generata dalla Fia sia servita solo a rendere “pepato” il mese di agosto, in cui i test sono vietati e gli argomenti su cui parlare sono sostanzialmente ben pochi. Addirittura sono stati richiamati in causa Raikkonen e Barrichello, per i quali si intravede qualche provvedimento, anche se sarebbe poco logico, dopo tre settimane dall’accaduto, punire chi, tra l’altro, non dovrebbe aver colpe. Ma, tornando alla classifica, al terzo posto troviamo un velocissimo Webber, seguito da: Coulthard, Barrichello, Alonso, Panis, Montoya, Michael Schumacher ed Heidfeld. Schumi è stato il primo a scendere in pista, ed ha incontrato notevoli difficoltà, visto il tempo non eccellente. Ma in casa Ferrari c’è la serenità… Seconda parte dello schieramento: Frentzen, Raikkonen, Button, Villeneuve, Wilson, Fisichella, Firman, Verstappen, Kiesa e Da Matta. La Minardi festeggia dopodomani, al Gran Premio, la presenza numero 300 in F1. E si pone, così, in tale classifica, dietro le più famose squadre della categoria massima, ovvero Ferrari, McLaren e Williams.
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