Caro Charles, la Ferrari viene sempre prima
Leclerc aveva tutte le ragioni per essere deluso, come ogni sostenitore del Cavallino; però ha dato l’impressione, sull’onda del proprio malumore. di voler sovraesporre il team alle critiche

Tempo di lettura: 3 minuti

Raccontiamo di sensazioni e di impressioni, con la sacrosanta premessa che viviamo spesso e soprattutto di impressioni derivanti dalla “confezione” televisiva degli eventi, quando parliamo di questo sport tanto sofisticato quanto appassionante. Lo ha ricordato il grande Giorgio Terruzzi quando ha dato a tutti una straordinaria lezione d’umiltà, nei giorni scorsi, chiedendo venia pubblicamente per il giudizio fornito a caldo circa la prova di Carlos Sainz a Montecarlo.

Non è mettere le mani avanti, il nostro; è, anzi, voler puntualizzare quanto sia difficile tenere insieme tutti i particolari utili al giudizio

Per le righe che state per leggere, chi scrive si assume preventivamente l’onore di essere forse sbeffeggiato da più di un lettore, ma su questa piattaforma ci divertiamo proprio per questo. Lasciamo da parte Sainz, che sempre a giudizio del sottoscritto avrebbe meritato la vittoria per le intuizioni strategiche mostrate in gara e per la criticità rappresentata dai doppiaggi.

Parliamo di Charles Leclerc. Apriti cielo? Chissà, peraltro l’espressione ci sarebbe stata bene dopo il caos pioggia - asciutto - gomme intermedie - slick, ma guardiamo avanti. Anzi, guardiamo…dopo. Al dopo gara del GP di Monaco; alle dichiarazioni del Ferrarista originario del Principato. Grandi piloti del passato hanno detto la loro sulle uscite di Leclerc al termine della gara; sciorinando spesso pareri di segno opposto, dai contenuti variegati e contrastanti.

Charles Leclerc, Monaco 2023

La nostra impressione è, a una settimana di distanza, quella che abbiamo avuto a caldo, ascoltando quelle dichiarazioni in diretta: Leclerc aveva tutte le ragioni per essere deluso, come ogni sostenitore del Cavallino; però ha dato l’impressione, sull’onda del proprio malumore, di voler sovraesporre il team alle critiche, di pensare a raccontare urbi et orbi quanto la Ferrari fosse colpevole nell’aver rovinato la sua gara. Non nell’essersi complicata la gara da sé. È ben diverso il modo di inquadrare dialetticamente il risultato, che resta sempre quello, per carità; però dopo quella uscita è come se non avessimo visto sfumare soltanto la vittoria e la vetta delle classifiche mondiali: abbiamo visto svanire, solo momentaneamente, il concetto di squadra. E la squadra è sempre più importante del singolo; se poi la squadra in questione è la Ferrari, qualsiasi pilota deve ricordarsi, in partenza, che quando andrà via la sua persistenza nella storia di questo sport sarà stata prolungata anche solo dal semplice fatto di essersi infilato in quell’abitacolo. Laddove prima di lui avevano allacciato le cinture Ickx, Regazzoni, Lauda, Villeneuve, Alboreto, Mansell, Prost, Schumacher… 

Tutte le news, le foto, il meteo, gli orari delle sessioni ed i tempi del Gran Premio di Monaco 2022


Tag
editoriale marcacci | monacogp | charles leclerc |


Commenti
-
Formula1.it

Leclerc aveva tutte le ragioni per essere deluso, come ogni sostenitore del Cavallino; però ha dato ...

Lascia un commento

Per commentare gli articoli è necessario essere iscritti alla Community F1WM.

Inserisci i dati del tuo account dal link "Log In" in alto, se non sei ancora un utente della nostra Community, registrati gratuitamente qui.

Registrati



Community Formula1.it