Dopo un inizio di stagione sfavillante, con due vittorie nelle prime tre gare, la Ferrari sta attraversando un momento abbastanza difficile, in cui ha visto le Red Bull raccogliere sei successi consecutivi. Al momento, il team di Milton Keynes guida entrambe le classifiche, con Max Verstappen che ha ben 49 lunghezze di vantaggio su Charles Leclerc in quella piloti.
A tal riguardo, l'ex F1 Juan Pablo Montoya è convinto che la Rossa stia consegnando punti su punti alla Red Bull, più di quanto Horner&Co stiano facendo per ottenerli. Di seguito le sue considerazioni rilasciate ai microfoni di VegasInsider.
Intervistato da VegasInsider, il colombiano, ex pilota di Williams e McLaren, innanzitutto ha affermato di non riuscire a capacitarsi di quanti punti abbia regalato la Ferrari alla Red Bull: "Come squadra non stanno andando bene come dovrebbero. Questa è la verità. Si può dire che metà delle vittorie della Red Bull sono state regalate dalla Ferrari, non vinte dalla Red Bull. La Red Bull ha vinto solo alcune gare per prestazione".
Poi ha aggiunto: "La Ferrari ha una macchina così veloce, ma la squadra ha paura di sbagliare. Tutti in Ferrari sono in acqua calda e nessuno vuole sbagliare o essere incolpato: c'è pressione. Quando inizi a commettere errori, arriva la pressione. Vale anche per i meccanici, i ragazzi che sbagliano, dicono, 'Non voglio sbagliare'. Cercano così tanto di essere più veloci e non svitano completamente il dado. Perché le ruote si bloccano? Stanno provando così tanto a vincere che è come: 'Mio Dio, ci risiamo'".
Dopodiché si è soffermato sugli errori strategici: "Continuano a fare brutte chiamate. È dura, perché la Red Bull è molto aggressiva con la sua strategia. In un certo senso, si può dire che la Red Bull abbia molta fortuna perché ottiene le Safety Car al momento giusto. Le cose vanno sempre per il verso giusto. Come ad esempio a Monaco con Checo Perez: la Ferrari aveva quattro secondi di vantaggio quando hanno chiamato Charles e lui ha perso quattro secondi tra il giro e il pit-stop. È arrivato dietro ed è stato tipo: 'Come è successo?'".
Infine ha concluso: "Basta fare pit-stop puliti. Bisogna davvero tornare alle origini, fare pit-stop facili, chiamare la gara. Non aver paura di sbagliare. Questo è il numero uno. Molti degli errori che hanno fatto sono per non aver chiamato".
L'EX FERRARI «BINOTTO? VI DICO QUAL È LA SUA QUALITÀ MIGLIORE. LECLERC TRASCINATORE COME SCHUMI»
Foto copertina Instagram Montoya; Foto interna Twitter Ferrari