Oltre al danno anche la beffa. Che la violazione dei track-limits di Sergio Perez in curva-8 avesse portato ad una perdita di posizioni sulla griglia di partenza della Sprint Race del GP d’Austria si sapeva. Ciò che la Red Bull sperava, constatato il fatto di esser stato permesso a Checo di sostenere la sessione di Q3 e di lottare per la pole, è che la sanzione sarebbe stata meno dura di quanto non ci si attendesse.
Invece, non è stato così. I giudici sportivi, una volta ascoltato ancheil pilota al termine delle sessioni, hanno convenuto per la cancellazione del tempo sul giro ottenuto in Q2 e, ovviamente, di tutti i successivi riferimenti della Q3.
Una decisione, che il team principal Christian Horner, ha così commentato: “Secondo noi, la penalità comminata a Checo è stata molto dura. I commissari avrebbero dovuto giungere prima a questa decisione, prima della Q3”, ha detto secondo quanto riportato da ‘GpFans.com’. Di certo Perez si sarebbe risparmiato volentieri quei giri inutili percorsi a piena potenza in Q3 alla ricerca di un migliore posizionamento che non avrebbe mai ottenuto. “Ovviamente Sergio farà del suo meglio partendo dalla P13 e cercherà di mettere la vettura in una posizione migliore per la partenza della gara di domenica.”
Dello stesso avviso è stato il pilota della Red Bull, Sergio Perez che in seguito alla decisione dei commissari ha dichiarato: “È deludente perdere il quarto posto. I commissari sono abbastanza intransigenti sui limiti della pista in questa stagione. Per il team è frustrante che non ci sia stato detto prima dell’inizio della Q3 che avremmo dovuto fermarci”.
"Abbiamo ancora lo sprint per recuperare terreno e una lunga gara davanti. Dobbiamo tenere la testa bassa e spingere al massimo per avanzare e metterci in una buona posizione per domenica", ha concluso secondo quanto riportato a ‘GPFans.com’.
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Foto: Red Bull Racing