GP Austria 2022 -
10/07/2022 16:35:00 Tempo di lettura: 8 minuti

Era il 10 Aprile quando Charles Leclerc vinceva il GP d'Australia e scavava un vero e proprio solco in classifica tra se e Max Verstappen, accendendo nel cuore dei tifosi la speranza di una Ferrari finalmente in grado di tornare alla vittoria. 

Da allora tutto è cambiato, Charles è stato sfortunato, ha commesso qualche errore, ha subito qualche errore da parte del muretto ed ha visto la sua "bestia" lasciarlo a piedi in più di una occasione. E tutto questo è successo mentre collezionava Pole Position, mostrando di avere a disposizione una Ferrari leader nel giro secco, ma molto performante anche in gara.

Eppure sono arrivati pochi punti, e i GP sono andati via ricoprendo la Scudeira di Maranello di polemiche legate all'affidabilità e alle scelte strategiche. Con i pochi punti conquistati Leclerc ha visto diminuire il distacco anche da Sainz e si è quindi anche accesa la rivalità tra i compagni di squadra con la Ferrari che, a mio avviso giustamente, non ha eletto nessuno dei due a ruolo di primo pilota lasciandoli quindi liberi di lottare, causando però ulteriori polemiche tra la maggior parte dei tifosi che invece avrebbero voluto Leclerc nel ruolo di leader e Sainz nel ruolo di semplice aiuto.

Si arriva quindi alla gara di oggi con davvero tanti punti interrogativi, ma mancano ancora molte gare per decretare chi aveva ragione se la Ferrari che ha scelto di lasciare i due "Carli" liberi di lottare, o i tifosi che avrebbero voluto tutta la squadra a supporto di Leclerc.

 

Cronaca del GP d'Austria 2022

La partenza è abbastanza ordinata, tutti mantengono la posizione almeno fino a curva 5 quando Russell e Perez entrano in contatto mentre lottavano per la terza posizione con Sainz. Perez si gira e finisce nella sabbia, mentre la Mercedes di Russell ne esce con solo l'ala anteriore danneggiata.

Buono spunto di Ricciardo che si porta in nona posizione superando il compagno di squadra.

Nei primi giri le due Ferrari ed in particolare Leclerc riescono a tenere il passo di Verstappen, ed a partire dal giro 9 il pilota monegasco ingaggia una lunga battaglia con l'attuale Campione del Mondo che però si difende benissimo, almeno fino al giro 12 quando Leclerc riesce ad affondare il sorpasso.

Reagisce subito il box Red Bull richiamando il suo pilota ai box per montare gomma bianca nuova, mentre le due Ferrari rimangono in pista provando una strategia diversa. Max torna in pista in sesta posizione alle spalle di Schumacher che però riesce a superare agevolmente.

Bella la lotta tra Hamilton e le due Haas, con il pilota inglese che riesce a passarle entrambe solo dopo 12 giri.

Nel frattempo arriva anche una penalità di 5 secondi per Russell, a causa del contatto con Perez. Il pilota Mercedes la sconta nel giro 12 rientrando ai box per il cambio delle gomme e dell'ala anteriore danneggiata.

Verstappen nel frattempo affronta e supera anche Lewis Hamilton che è ancora in pista con gomme gialle usate, come le due Ferrari.

Dietro il gruppo di testa, dopo 24 giri, troviamo incredibilmente in quinta posizione la Aston Martin di Stroll, con alle sue spalle un gruppo ravvicinato e in lotta per la sesta posizione formato da Ocon, Tsunoda, Magnussen, Norris e Schumacher.

Al giro 26 rientra ai box Charles Leclerc, buona sosta per lui che lo rimette in pista davanti ad Hamilton. La Ferrari si ripete il giro successivo con Sainz, buona sosta anche per lui, ma rientra in pista alle spalle di Hamilton che però deve ancora fermarsi, lo farà il giro successivo.

Leclerc in soli tre giri ha già ripreso Verstappen e tra i due si accende nuovamente una bellissima sfida, con il sorpasso del monegasco che si conclude al giro 33, e Max Verstappen che si lamenta moltissimo via radio di una vettura quasi inguidabile.

Arrivano intanto altre due penalità, questa volta per track limits, a Gasly e Norris. Anche Leclerc, Verstappen, Sainz ed Hamilton hanno già ricevuto 3 warning per lo stesso motivo.

Si ferma nuovamente ai box Max Verstappen al giro 37, in crisi con le gomme, ritornando in pista in terza posizione. 

Al giro 41 le immagini staccano sulla Aston Martin di Vettel, nella ghiaia dopo un contatto con Gasly. Riuscirà a recuperare la pista, ma la sua gara sarà nuovamente compromessa per un incidente non causato da lui.

Tutta la gara è comunque ricca di emozionanti sorpassi in tutto il midfield, con le Haas particolarmente competitive, ma anche le Alpine ed ovviamente le Mercedes. 

Al giro 49 rientra ai box Leclerc, ancora una buona sosta, ma rientra in pista alle spalle di Verstappen che però ha gomma molto più usata. Rientra subito dopo anche Sainz, che torna in pista alle spalle del compagno e davanti ad Hamilton che tra l'altro deve ancora fermarsi. Lo farà il giro dopo tornando in pista in quarta posizione.

Al giro 51 arriva il ritiro per la Williams di Latifi.

Leclerc ha già recuperato terreno e per la terza volta si ritrova incollato alle spalle di Verstappen, superandolo ancora una volta incrociando la traiettoria dopo curva 1.

Passano solo un paio di giri ed anche Sainz si fa sotto a Verstappen, ma arriva l'ennesimo colpo di scena negativo per la Ferrari. Improvvisamente la F1-75 di Sainz perde potenza, fumo bianco e poi fiamme dal motore. Ritiro per lui, un vero peccato perché la Ferrari aveva la possibilità di avere entrambe le vetture in testa. Attivata la VSC e quasi tutti ne approfittano per il cambio gomme, inclusi Verstappen e Leclerc.

Quando la VSC viene disattivata Leclerc ha un vantaggio di 3.8 secondi, mentre era ad oltre 5 prima del problema di Sainz.

Gli ultimi giri sono un calvario per i tifosi Ferrari, sia perché la VSC ha azzerato il vantaggio che aveva Leclerc in termini di distacco e di gomma, sia perché si susseguono una serie di comunicazioni radio in cui Leclerc si lamenta di un problema all'acceleratore che non si rilascia completamente quando lui alza il piede.

Ma alla fine, guidando in condizioni difficilissime, Leclerc riesce a portare la Ferrari alla vittoria, una grande vittoria che insieme al ritiro di Sainz mette probabilmente in chiaro i ruoli all'interno della scuderia per il resto del Mondiale.

Podio GP Austria 2022

Alle sue spalle Max Verstappen che nel weekend alla fine perde solo 7 punti, anche grazie ai punti extra della sprint race di ieri ed al punto extra del giro veloce di oggi.

Sul podio ancora una volta un grandissimo Lewis Hamilton in rimonta dall'ottava posizione. Quarto il compagno di squadra Russell.

Quinto Ocon con Alpine. Sesto un bravissimo Mick Schumacher su una Haas rinata grazie agli aggiornamenti portati qui in Austria. Settimo Norris, grandioso a portare una McLaren non al top così in alto. Ottavo Magnussen con l'altra Haas. Nono Ricciardo, anche lui bravissimo, e chiude la zona punti Alonso sull'altra Alpine.

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