Stagione ricca di alti e bassi quella di Sergio Perez. Ad un sorprendente inizio, macchiato soltanto da dei ritiri dovuti all’affidabilità della sua RB18, è seguita una seconda parte di stagione veramente sottotono. Se si considera che il compagno di squadra ha collezionato 12 vittorie contro le sole 2 del messicano, l’attuale secondo posto in classifica non sembra certo una grande consolazione.
Perez: "Le persone guardano solo al risultato"
Nonostante tutti i severi commenti raccolti durante l’anno, Perez appare molto fiero del lavoro svolto assieme al team, sia per quanto riguarda lo sviluppo sia l’impegno profuso nella continua ricerca delle cause che gli stavano ‘impedendo’ di mostrare la sua effettiva competitività: “La Formula1 è un ambiente difficile. Le persone guardano soltanto il risultato e ti criticano non appena metti a fila due gare sbagliate”, ha esordito secondo quanto riportato da ‘GpFans.com’.
“I margini tra i piloti sono così stretti che anche dei piccoli dettagli possono fare una grande differenza. Ne siamo venuti a capo da soli. Ho scavato a fondo con i miei ingegneri per trovare soluzioni. Un lavoro durato tutto l’anno”, ha detto orgoglioso.
Perez: "A volte credo che le persone non comprendano la mia situazione"
Non è la prima volta che Perez si ritrova a dover gestire le critiche dei fan. C’erano molte aspettative su di lui nel 2013 quando si mise al volante della McLaren. La sua stagione però non fu al livello delle aspettative. Ricordando l’esperienza e i commenti a lui rivolti in quell’occasione Checo ha concluso: “La McLaren riguarda il passato. Pratico questo sport da molto tempo e a volte credo che le persone non comprendano molto i problemi che sto affrontando. Non prestano attenzione alla mia situazione, all'auto che sto guidando. Comunque non sono qui per ricevere voti dalla gente. Ho le mie ragioni per correre. Devo solo andare avanti”.
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Foto: Red Bull Racing