È un Fernando Alonso molto critico quello che nella conferenza stampa tenutasi ieri ad Austin, luogo del GP degli Stati Uniti 2022, è intervenuto per commentare tutte le indiscrezioni e speculazioni che si stanno creando attorno al caso budget cap 2021 che sta coinvolgendo la Red Bull.
Per il due volte campione del mondo di Formula1, cercare di ‘barare’, è un po’ una caratteristica della categoria e bisognerebbe andare avanti, accettando qualunque esso sia il verdetto che verrà poi stabilito dalla FIA.
Alonso: "Tutte le squadre che hanno vinto hanno trovato delle scappatoie"
“Riuscire a trovare delle scappatoie è un qualcosa che ha sempre fatto parte della Formula1”, ha affermato il pilota Alpine secondo quanto riportato da ‘Soymotor.com’. “Il tetto alle spese è stato introdotto di recente, ma i team hanno da sempre ricercato delle aree grigie da cui poter spremere qualcosa. Le persone che hanno vinto i campionati lo hanno sempre fatto, ci sono sempre riusciti. Le altre squadre poi ti copiano oppure riesci a mantenere il vantaggio per un paio di gare finché questo non viene proibito. Si tratta della natura della Formula1”.
Alonso difende la Red Bull
Fernando si fida della Federazione, e come Vettel, crede che non sia il caso di togliere punti alla squadra o a Verstappen per ciò che hanno fatto: “Non mi ricordo una sola squadra campione del mondo che non sia riuscita a sorprenderegli altri team sfruttando qualche cavillo regolamentare. Mi viene in mente Brawn, la Red Bull del 2012, il dominio Mercedes... La Ferrari, poi, nel 2019 è riuscita a vincere due gare con qualcosa che tutti sapevano non fosse legale, ma non è successo nulla. Quelle vittorie sono rimaste. Immaginate cosa sarebbe accaduto se avessero vinto il mondiale con quel motore. Mi fido di chi ha il potere decisionale. Io sono solo un pilota”, ha concluso.
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Foto: Red Bull Racing