Mercedes
24/03/2022 12:15:00 Tempo di lettura: 2 minuti

Come ben sappiamo, dal 2014 è in vigore il sistema dei 'penalty points'. Ovvero la regola in base alla quale qualsiasi pilota accumuli 12 punti di penalità nell'arco di un periodo di 12 mesi (non necessariamente in una stagione) guadagnerà un'automatica esclusione da un GP (cosa mai accaduta finora). Inoltre, c'è anche un sistema in atto per i rimproveri, che possono essere distribuiti per incidenti che si verificano sia dentro che fuori la pista, e per i quali non sono necessariamente attribuiti punti di penalità. Se ad un pilota vengono fatte 5 reprimende gli verrà inflitta una retroscessione in griglia di diverse posizioni. A differenza dei punti di penalità, i rimproveri vengono cancellati alla fine di una stagione.

A molti team, tuttavia, considerato l'allungamento del calendario a 23 gare, sembrerebbe non andare più bene il primo sistema, quello dei 'penalty points'. Tra questi c'è la Mercedes.

Le parole di Ron Meadows

Nell'intervista esclusiva rilasciata ai microfoni di RacingNews365.com, Ron Meadows, direttore sportivo della Mercedes, ha spiegato perché ritiene che il sistema di sanzione dovrebbe essere modificato:

"Questo 'diritto di revisione' è un po' impegnativo per tutti, ma penso, tutto sommato, che non sia male. In ogni caso, visto che la stagione è diventata più lunga, avrebbe perfettamente senso aumentare il numero di rimproveri che si possono avere. È una regola che ci è venuta in mente quando avevamo 16, 17 gare. Oggi 12 punti e tre rimproveri potrebbero non essere sufficienti per una stagione di 23, 24 gare".

La proposta

"Siamo passati a cinque rimproveri, che penso sia un buon compromesso. E probabilmente alzerei a 15 il numero dei punti di penalità accumulabili in 12 mesi".

La questione verrà discussa nella prossima riunione del Comitato consultivo sportivo, che probabilmente si terrà tra il Gran Premio dell'Arabia Saudita e quello d'Australia.


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