Mercedes, Wolff spiega l'addio all'elettrico: «Tutte le risorse sulla F1»

Dopo la conquista dei titoli costruttori e piloti nel 2020 e nel 2021 (de Vries e Vandoorne), la Mercedes non prenderà parte alla stagione 2023 di Formula E poiché ha deciso di abbandonare la categoria elettrica alla fine dell'anno che si è appena concluso. In un'intervista rilasciata Swiatscigow, il boss Toto Wolff si è soffermato motivi di tale scelta, rivelando che un ruolo cruciale l'ha svolto indirettamente il successo riscontrato dalla Formula 1 nell'ultimo periodo. Di seguito un estratto delle sue considerazioni.

Wolff e l'addio della Mercedes alla Formula E

Toto Wolff ha affermato che a incidere pesantemente sull'addio della Mercedes alla Formula E è stato il basso numero di spettatori televisivi riscontrato nel corso degli anni. In manager austriaco inannzitutto ha detto: "Penso che la F1 sia diventata così grande che tutto il resto è stato sminuito. Siamo stati davvero felici, abbiamo avuto successo nel DTM per oltre 30 anni. Ma siamo arrivati a un punto in cui il team di lavoro, se vuoi competere, ha bisogno di 40 o 50 milioni di euro e il ritorno sull'investimento era troppo basso".

La Formula E afferma di aver registrato una crescita del 20% del numero di spettatori su base annua, per un totale di 216 milioni in tutto il mondo. In confronto, la F1 ha goduto di un pubblico televisivo di 445 milioni in tutto il mondo nel 2021. Ecco la chiosa di Wolff a riguardo:

"In Formula E il pubblico non è abbastanza buono. Quindi hai il DTM lì, hai la Formula E qui, e poi hai la F1 in tutta la stanza. Quindi abbiamo deciso di concentrare tutte le nostre le risorse sulla F1, piuttosto che essere distrarci in altre cose".

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