2022, la nuova regola che ha favorito i piloti giovani
02/01/2023 11:25:00 Tempo di lettura: 4 minuti

La stagione 2022 non ha visto solo l'esordio delle nuove vetture a effetto suolo, ma anche la prima applicazione delle nuove regole che hanno favorito l'introduzione alla massima serie di diversi giovani piloti durante alcuni weekend di gara. Di seguito vi parliamo del nuovo regolamento.

2022, più giovani in pista

2022, la nuova regola che ha favorito i piloti giovani

La Formula 1 nel regolamento della stagione 2022 ha inserito l'obbligo di far disputare almeno due sessioni di prove libere nell'arco della stagione ai piloti rookie dei vari team. Questo ha permesso a i giovani piloti di accumulare esperienza con una monoposto completamente diversa da quelle guidate in precedenza, per essere pronti per l'approdo in categoria.

Tra i piloti che hanno preso parte alle sessioni ritroviamo anche Robert Kubica e Antonio Giovinazziche, nonostante abbiano già già disputato molti Gp in passato, per l'attuale regolamento risultano comunque idonei per scendere in pista come "dilettanti".

Tra i rookie, Nick De Vries è quello che ha avuto la possibilità di guidare per più squadre: Mercedes (Francia e Messico), Aston Martin (Italia) e Williams (Spagna), oltre ad aver preso parte, sostituendo Alexander Albon al GP di Monza. De Vries ha anche partecipato ai post season test di Abu Dhabi con AlphaTauri, dopo esser stato vicino a guidare anche per McLaren se Lando Norris non si fosse ripreso in tempo dall'intossicazione alimentare contratta durante il weekend di Sao Paulo.

Un altro pilota che nel 2022 ha guidato per quattro volte una monoposto di Formula 1 è l'americano Logan Sargeant, che grazie a Williams è riuscito ad ottenere tutti i punti necessari per conseguire la super licenza e poter essere in griglia di partenza l'anno prossimo al fianco di Albon.

Liam Lawson ha guidato in tre sessioni per Red Bull e AlphaThauri, Shwartzman (Ferrari), Doohan (Alpine) e Fittipaldi (Haas) hanno invece svolto due sessioni ciascuno con le rispettive scuderie. Chiudono la griglia Vips (Red Bull), Palou (McLaren), O'Ward (McLaren), Drugovich (Aston Martin) e Pourchaire (Alfa Romeo) che hanno ottenuto solo un'ora di prove.

Le sessioni da destinare a questi piloti sono state scelte dai team, che hanno preferito impegnare queste ore solo verso la fine della stagione. Ad inizio campionato infatti si sono visti pochissimi piloti rookie scendere in pista: in Francia (due), Ungheria (uno), Belgio (uno) e Italia (due). Portando poi tutti i giovani nelle gare americane di Austin e del Messico.

Il regolamento sportivo in vigore per la stagione 2023 presenta la stessa regola, e questo comporterà che i team dovranno cedere in due occasioni la loro monoposto a un pilota giovane durante la prima sessione di prove libere. Solo McLaren, Alphatauri e Williams saranno esentate, perchè avendo rispettivamente al volante Piastri, Sargeant e De Vries, che rientrano ancora nella categorie rookie, non dovranno lasciare il sedile ad altri piloti e il loro obbligo stagionale sarà portato a termine durante i primi due appuntamenti del campionato.

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