Non sono giorni tranquilli per il presidente della FIA Mohammed Ben Saulayem che da qualche giorno si trova al centro di una bufera mediatica a causa di alcune frasi trovate su un suo vecchio sito web, ormai archiviato, risalente al 2001.
Come riportato dalla BBC i contenuti incriminati non erano stati resi pubblici fino a quando non sono stati rivelati dal Times venerdì scorso. Un portavoce della FIA ha dichiarato: "Ben Sulayem ha un forte impatto nella promozione delle donne e dell'uguaglianza dello sport. Questo è sempre stato un punto centrale del suo programma, e in tutti questi anni in cui è stato vice presidente lo ha sempre dimostrato".
Il giornale americano che nei giorni passati aveva pubblicato le frasi incriminate riporta come sul sito web si trovino frasi come: "Amo il deserto e amo incontrare persone reali" o ancora "Non mi piace parlare di soldi, ne mi piacciono le donne che pensano di essere più intelligenti degli uomini, perchè in verità non lo sono". Ma in queste settimane anche altre accuse sono state fatte nei confronti del capo della federazione. Di seguito ve ne riportiamo alcune.
Durante questa settimana anche i proprietari della F1 hanno accusato Ben Sulayem di aver fatto "osservazioni inaccettabili" sul valore dello sport. Il titolare dei diritti commerciali della categoria è Liberty Media, che con i suoi legali ha risposto tramite una lettera di reclamo all'esecutivo FIA e al Motorsport Council riguardo i commenti fatti da Sulayem sul prezzo di vendita della F1 fissato a 20 milioni secondo lui "troppo gonfiato". "I commenti di Ben Sulayem hanno superato il limite sia del mandato della FIA sia dei suoi diritti contrattuali. La FIA potrebbe essere responsabile di qualsiasi danno recato al valore di Liberty".
Un'altra polemica creata dal presidente emiro è quella relativa all'ingresso in griglia un undicesimo team. Una delle squadre in lizza per il posto è quella di Andretti, ma Liberty Media su quest'argomento sembrerebbe rimanere neutrale, sottolineando però come ci siano anche altre case automobilistiche pronte ad entrare in Formula 1 e non solamente una, nonostante quasi la totalità degli attuali team si oppongano a questa decisione.
Tra una polemica e l'altra Ben Sulayem sta contiando a stipulare accordi con gli organizzatori dei GP e per il campionato 2023 ha raddoppiato il numero di eventi sprint presenti in calendario. Secondo quanto si apprende però quando la FIA ufficializzò l'incremento di gare da disputare il sabato non tutti i contratti erano già stati firmati.
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Foto twitter.com
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