Nel 2023 la Formula 1 non andrà al Paul Ricard a disputare un Grand Premio facendo così uscire la Francia dal calendario.
Jean Alesi, diventato presidente del circuito francese da qualche giorno, come riportato da motorsport.com, ha dichiarato che farà tutto il possibile per ridare alla nazione una gara di casa nella massima serie a ruote scoperte.
In precedenza il GP era già uscito dal calendario F1 dal 2009 al 2017 dopo 18 anni di permanenza in quel di Magny-Cours che aveva sostituito il tracciato di Le Castellet per motivi politici, dove però nel 2018 vi ha fatto ritorno fino alla passata edizione.
Alesi ha puntato il dito non contro il circuito ospitante, ma contro la politica del Paese, e ha dichiarato che presserà il presidente Macron per riconquistare l’evento.
Le parole di Alesi sul GP di Francia
"Il problema della Formula 1 in Francia non è il circuito, ma la politica", ha dichiarato a Motorsport.com. "È probabilmente l'unico Gran Premio di F1 che non è mai stato visto da un presidente, tranne che a Magny-Cours una volta, quando partecipò Mitterrand, come parte del suo desiderio politico che la gara si svolgesse lì. Da allora, non è mai successo. Il problema non è il circuito, ma il desiderio del Paese. L'altro mio lavoro è quello di Ambasciatore di Formula 1, quindi il mio legame con la F1 è diretto, senza giri di parole, e loro sono molto chiari al riguardo".
"Avere un GP di Francia è una bella cosa nel calendario della F1, ma se non abbiamo la possibilità di farlo, allora è perché il paese non è interessato al motorsport, e questo è un grande peccato. Non è un problema per la F1 avere un Gran Premio in Francia, la colpa è della Francia. Naturalmente, parte del mio nuovo ruolo sarà quella d'inviare una lettera, per richiedere un incontro con il presidente della Francia, ma non so se questo accadrà, ma se ciò accadesse sarei l’uomo più felice del mondo”.
Il Paul Ricard in questo momento si trova nelle mani di Slavica Ecclestone, ex moglie di Bernie, che ne ha rivendicato la proprietà in seguito al suo divorzio. L’aggiunta però di Alesi all’interno della gestione dell’impianto segna un importante revisione della gestione interna.
"Il Consiglio d'Amministrazione del Paul Ricard è cambiato completamente: prima c'erano le stesse persone da 20 anni. I nuovi direttori hanno cercato un nuovo presidente e io ero già nel giro, quindi mi hanno chiesto se fossi interessato. Per me significa molto essere il presidente del Paul Ricard, quindi ho accettato".
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Foto twitter.com
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