La Mercedes è l’unico team ad aver scelto di intraprendere una strada completamente diversa dal resto della griglia. Mentre anche le squadre minori hanno cercato di copiare e ottimizzare i concetti visti su Ferrari e Red Bull, la casa di Stoccarda ha deciso di estremizzare il concetto ‘’size zero’’, stringendo molto i fianchi della propria monoposto. Una filosofia che nonostante abbia portato ad una sola vittoria nel 2022 (Russell in Brasile, ndr) è stata comunque perseguita nel progetto e nello sviluppo della W14.
I tecnici non sembrano avere dubbi. Il concetto funziona, i progressi fatti al termine dello scorso anno lo dimostrano. Si tratta solo di trovare la quadra finale per poter essere competitivi su ogni tipo di circuito. Qualcosa che, vedendo le linee della nuova vettura, credono di riuscire a fare.
Detto questo però, c’è bisogno di esporre alcune considerazioni. La Mercedes avrà davvero rischiato così tanto, puntando tutto sui sidepods ‘’size-zero’’ senza un’alternativa su cui dirigere lo sviluppo nel caso in cui la pista dovesse dare un verdetto diverso dalle aspettative?
Da tempo si vocifera all’interno del Paddock che i tecnici di Brackley abbiano in cantiere anche altre soluzioni, simil Red Bull e Ferrari. Un’ipotesi mai confermata dalla Mercedes, ma in cui l’analista di Formula1, Ted Kravitz crede fortemente. Le ragioni sono presto dette: “La direzione che hanno scelto appare a tutti abbastanza chiara. Nonostante si sia rivelata un fallimento lo scorso anno, hanno comunque scelto comunque di perseguirla, ma credo che abbiano un ‘piano B’ in produzione”.
“Dei concetti appartenenti a Red Bull e Ferrari, a cui poter passare all’occorrenza da metà stagione in poi”, ha proseguito Kravitz ai microfoni di ‘Sky Sports F1’. “Quello che vogliono dirci è ‘Guardate, crediamo nel nostro progetto e pensiamo di correggere gli sbagli fatti lo scorso anno. Siamo gli unici ad avere dei sidepods così stretti ed è questo il modo corretto di interpretare il regolamento.’ La maggior parte del carico aerodinamico viene generato dal fondo vettura e gli interventi fatti su quella specifica non si possono vedere tutti”.
Riuscirà però la Mercedes a recuperare tutto il carico che le serve dal pavimento dell’auto? Una domanda da un milione di dollari, a cui presto però avremo risposta. La squadra di Stoccarda non vuole e non può permettersi un’altra stagione simile a quella del 2022. Se la linea intrapresa non genererà sin da subito i risultati sperati tornerà sui suoi passi e adotterà una filosofia più simile ai team di vertice. Almeno questa è l’opinione di Kravitz.
Qualcuno potrebbe sollevare qualche dubbio derivante il posizionamento della power unit. Le pance strette hanno portato il team a pensare ad un layout ‘’differente’’ dagli agli team anche per l’alloggiamento del motore, più spostato verso l’alto da quello che si intravede dalle forme del cofano motore. Nel caso la squadra dovesse dirottare verso delle pance simil Ferrari, la scelta del posizionamento della PU potrebbe incidere negativamente sulle prestazioni complessive della vettura. Aspetto da tenere in considerazione anche se dovessero mantenere la soluzione corrente. Decidere di propria iniziativa di spostare il baricentro della monoposto verso l’alto non è qualcosa che si vede tutti i giorni in Formula1.
Foto: Mercedes
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