Se fino ad oggi abbiamo visto le scuderie svelare le loro nuove vetture, e in alcuni casi solo le loro nuove livree, cercando di non mostrare le soluzioni innovative neanche nei vari shakedown, i test pre-stagionali ufficiali che inizieranno domani ci daranno la prima vera occasione di vedere in pista tutte le reali nuove vetture di F1, che saranno esaminate da tutte le angolazioni possibili, guardando anche al cronometro ed i vari dati delle telemetrie.
I test pre-stagionali sono l'occasione per i team di far girare le loro auto in pista prima dell'inizio di un calendario sempre più fitto. Si svolgono da decenni, ma un tempo i test erano per lo più privati e le squadre potevano fare tutti i test che volevano.
Oggi, invece, si tratta di un evento altamente regolamentato che garantisce tempi e condizioni uguali per tutti i 10 team e i 20 piloti.
Quest'anno i test si svolgeranno al Bahrain International Circuit da domani, 23 febbraio, a sabato 25 febbraio.
Ciascuna delle tre giornate di test pre-stagionali inizierà alle 8:00 ora locale e terminerà alle 17:30 ora locale, con un'ora di pausa per il pranzo. In totale saranno 25,5 le ore in cui la pista sarà aperta nel corso dei test, e le squadre potranno far girare solo una vettura alla volta.
L'anno scorso, alcuni team, come Mercedes e Red Bull, hanno portato versioni nettamente diverse delle loro auto ai test pre-stagionali dopo i primi tre giorni di prove a Barcellona in cui Alfa Romeo si presentò in pista con una livrea mimetica.
Quest'anno ci sono solo tre giorni di prove in totale, quindi non vedremo un cambiamento così drastico nei progetti dal primo al terzo giorno in Bahrain, ma quasi sicuramente verranno apportati degli aggiornamenti tra i test e la prima gara della stagione, che si svolgerà anch'essa in Bahrain, dal 3 al 5 marzo.
Le squadre ogni anno apportano notevoli modifiche ai loro progetti durante la pausa invernale adottando spesso soluzioni completamente nuove. Hanno quindi bisogno di tempo per testare le nuove parti e assicurarsi che le monoposto siano soprattutto affidabili prima della gara di apertura della stagione. Si controlla inoltre che le novità abbiano funzionato e che ci sia una buona corrispondenza tra i dati del simulatore e galleria del vento con quelli della pista.
Quest'anno è fondamentale percorrere più chilometri possibile, vista la brevità dei test. L'anno scorso, la McLaren ha percorso il minor numero di giri nei tre giorni di test in Bahrain, mentre la Mercedes è quella che ne ha percorsi di più, 385.
I test pre-stagionali sono ovviamente molto importanti anche per i piloti, che, pur avendo trascorso molte ore al simulatore, potrebbero sperimentare un feeling completamente diverso, soprattutto quando le nuove soluzioni riguardano sospensioni e impianto frenante. Queste ore sono ancora più determinanti per i piloti esordienti Logan Sargeant, Oscar Piastri e Nyck De Vries che hanno bisogno di accumulare chilometri ed esperienza.
Dopo mesi di indiscrezioni anche per i tifosi è un momento fondamentale per sapere se le speranze invernali si concretizzeranno nella gioia delle vittorie. Quest'anno i test saranno visibili a tutti tramite il canale Youtube di Sky Sport, e come sempre sulle nostre pagine con una copertura completa e costante tra immagini dal circuito, tabelle dei tempi e dichiarazioni dei protagonisti.
Gli abbonati a F1 TV possono anche guardare le sessioni in diretta, con in più delle funzioni extra, sulla piattaforma di streaming ufficiale.
Anche quest'anno, in misura minore rispetto alla passata stagione, ci sono alcuni aggiornamenti al regolamento per cui i team hanno dovuto modificare la costruzione ed il design del fondo, lavorare sulle prestazioni generali delle loro auto e sfruttando ogni possibile zona grigia per presentare concetti unici.
Le prime immagini ci mostreranno sicuramente le nuove soluzioni aerodinamiche. I fondi saranno sicuramente diversi, considerando le nuove regole per combattere il porpoising che richiedono maggiore rigidità ed altezza da terra, ma molti team hanno lavorato anche sul sovrascocca rimodellando i sidepod e le coperture dei motori, oltre che le ali.
Quest'anno più che negli altri anni ci sentiamo di rispondere: sì, ma fino a un certo punto.
Ovviamente le squadre cercheranno sempre di non mostrare tutto il reale potenziale o viceversa alcune si metteranno in mostra con giri veloci ottenuti con carichi di carburante inferiori e mescole di pneumatici più morbide, ma i tempi, insieme ai dati telemetrici, le immagini del camera car e l'esperienza degli osservatori, ci potranno dare informazioni utili.
Max Verstappen ha concluso in cima alla classifica dei tempi nel 2022 e del 2021, e ha poi vinto il campionato in entrambe le stagioni, ma questo non significa che i test ci diano un quadro completo delle gerarchie: Yuki Tsunoda ha ottenuto il secondo tempo assoluto nel 2021 e Mick Schumacher è stato il secondo nel 2022, e solo in altre due occasioni negli ultimi 10 anni chi è stato davanti nei test (Hamilton) ha poi vinto il Mondiale.
I team più attesi sono Ferrari e Mercedes chiamati a portare una reale offensiva al dominio Red Bull, ma potrebbero esserci anche delle piacevoli sorprese nel midfield, con alcuni team (Alpine e Alfa Sauber) che potrebbero aver fatto un bel salto in avanti.
Fonte www.formula1.com