Andretti-Cadillac, si complica l'ingresso in F1? Richiesta shock
27/02/2023 17:20:00 Tempo di lettura: 4 minuti

Il 2 febbraio la FIA ha annunciato l'avvio di un processo atto ad identificare potenziali candidati all'ingresso nel campionato mondiale di Formula 1.

"La FIA - recitva il comunicato -  accoglie con favore l'interesse di coloro che hanno una seria intenzione di entrare nel Campionato del mondo di Formula 1. L'alto livello di interesse da parte di numerosi potenziali candidati è un'ulteriore prova della popolarità e della crescita del campionato".

Ovviamente, la Federazione ci ha tenuto anche a precisare regole e standard richiesti, aggiungendo: "Tutti i candidati saranno sottoposti a un'accurata due diligence. La valutazione di ciascuna candidatura riguarderà in particolare le capacità e le risorse tecniche della squadra candidata, la capacità della squadra di reperire e mantenere fondi sufficienti per consentire la partecipazione al Campionato a livello agonistico e l'esperienza e le risorse umane della squadra. [...] a qualsiasi candidato sarà richiesto come intende gestire la sfida della sostenibilità e come intende raggiungere un impatto netto di CO2 pari a zero entro il 2030. Qualsiasi potenziale team di F1 dovrà anche illustrare come intende raggiungere un impatto sociale positivo attraverso la sua partecipazione allo sport. Ciò aiuterebbe a raggiungere gli obiettivi reciproci della FIA e della gestione della Formula Uno".

Tale processo si chiuderà il 30 aprile e le somme verranno tratte entro il 30 giugno. Una ghiotta opportunità per il binomio Andretti-Cadillac, da tempo interessatissimo all'ingresso nel Circus. Come sappiamo, però, le "obiezioni" non mancano.

Andretti, l'ingresso in Formula 1 si complica?

Andretti-Cadillac, si complica l''ingresso in F1? La richiesta shock

L'annuncio della FIA è stato accolto in maniera non troppo calda dal Circus, sempre abbastanza "restio" all'idea di allargare il paddock. Fondamentalmente, la preoccupazione principale dei team di F1 è che l'ingresso di nuovi concorrenti possa comportare la diminuzione delle rispettive fette di guadagno. Motivo per il quale, finora, hanno sempre fatto muro sui tentativi di entrare della Andretti Racing. Nelle ultime ore sono giunte novità a riguardo. A riportarle La Gazzetta dello Sport.

La novità

"Si complica il possibile tentativo da parte del team di Michael Andretti — e di conseguenza della Cadillac — di entrare in Formula 1", afferma l'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport.

Poi spiega: "Durante i test in Bahrain è infatti circolata la voce di come dopo una serie di incontri le squadre siano tutte compatte nel chiedere una tassa di anti-diluizione — ovvero che compenserebbe dei mancati guadagni futuri e che verrebbe divisa tra i 10 team attuali — che dai 200 milioni di dollari attualmente previsti dal Patto della Concordia, sarebbe innalzata ad almeno 600".

Nel giustificare la richiesta shock "i team avrebbero portato l’esempio della cifra pagata dai Seattle Kraken (650 milioni) per essere ammessi come nuova franchigia nella National Hockey League", conclude la Rosea.

Insomma, la battaglia continua. Staremo a vedere come andrà a finire.

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