Arnoux: «Ferrari, Verstappen è battibile. Ma bisogna avere due cose. Sorpresa? Dico Alonso»

Ci siamo, i semafori stanno per spegnersi. È tutto pronto a Sakhir per il weekend del Gran Premio del Bahrain, primo appuntamento del mondiale 2023 di Formula 1. Un mondiale che si prospetta nel segno di Max Verstappen e della Red Bull - campioni in carica e velocissimi nei test pre-stagionali -, ma anche della Ferrari. Già, perché, come la RB19, la SF-23 sfornata a Maranello è apparsa una vettura estremamente competitiva. Cruciale per le speranze iridate del Cavallino sarà non ripetere gli stessi errori commessi nella passata stagione.

Cosa ne pensano gli ex ferraristi in merito? La Gazzetta dello Sport ha chiesto un parere a René Arnoux. Scopriamo cosa ha detto il francese.

L'analisi di René Arnoux

Ad Arnoux, innanzitutto, è stato chiesto se, a suo parere, Max Verstappen troverà rivali all'altezza. Il francese ha risposto: "Sì, Verstappen è battibile. Bisogna avere due cose, una è la performance, e penso proprio che la Ferrari ce l’abbia. L’altra è l’endurance, cioè l’affidabilità. Non mi riferisco tanto ai singoli GP, quanto alla capacità di far durare i motori abbastanza da non andare in penalità, o da andarci il meno possibile: perché se la lotta per il titolo sarà serrata, come penso e spero, ogni punto sarà importantissimo. Certo, Verstappen dalla sua ha la tranquillità che glidannoi due titoli già vinti: è su una poltrona d’oro".

Chiamato a fare il punto della situazione in casa della Rossa, Arnoux ha dichiarato: "Come ho detto penso che avrà la velocità, dunque farà meglio dello scorso anno. A patto di non ripetere più quegli errori di strategia inammissibili che sono stati compiuti nel 2022 e che ci hanno fatto perdere un sacco di punti".

Infine, soffermandosi su "chi sarà la sorpresa della nuova stagione", ha concluso: "Da qual che si è visto nei test la Aston Martin, prendendo un po’ dalla Ferrari e un po’dalla Red Bull, sembra andare bene: e allora dico Alonso, anche se un campionato di 23 gare a 41 anni dev’esser molto duro. E poi se confermerà quanto visto nei test, continua a sorprendermi negativamente la Mercedes".

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