Il conto alla rovescia è terminato. Dopo il ritorno in pista della Formula 1 è pronto ad accendere i suoi motori anche il WEC, che vedrà la sua prima gara sulla pista del Sebring il prossimo venerdì 17 marzo.
La corsa ufficiale si svolgerà quindi solo tra sette giorni, ma gli appassionati della categoria non dovranno attendere tanto, infatti già domani si svolgeranno due sessioni di test nel pomeriggio italiano, e altre due la domenica.
La corsa che darà il via alla stagione sarà la 1000 miglia del Sebring. A differenza delle gare di Formula 1 o Indycar che vengono calcolate a giri, quelle del WEC si calcolano a tempo. La durata del primo appuntamento sarà di circa 8 ore, con l'arrivo sotto la bandiera a scacchi nella notte italiana tra venerdì e sabato. Il punto più alto del calendario 2023 si avrà poi a giugno con la famosissima 24 ore di Le Mans.
Quest'anno in griglia troveremo 37 vetture suddivise in tre classi. 11 di queste faranno parte della classe regina Hypercar dove ritroveremo anche costruttori come Cadillac, Porsche, Toyota, Peugeot e, dopo ben 50 anni, finalmente ritornerà in griglia anche Ferrari.
Per il suo grande ritorno nel WEC la scuderia italiana ha deciso di affidare le sue due vetture a dei piloti d'eccezione. La numero #50 sarà guidata da Antonio Fuoco, Miguel Molina e Nickkas Nielsen. Mentre la numero #51 verrà affidata ad Alessandro Pier Guidi, James Calado e Antonio Giovinazzi. Proprio il pilota pugliese che dopo la sua esperienza con Alfa Romeo in F1 e il suo anno in Formula E è approdato al WEC ha parlato ai microfoni di motorsport.com. Di seguito vi riportiamo le sue parole.
Per Antonio la Ferrari è sempre stata il suo sogno. Il ventinovenne pugliese si è detto entusiasta e orgoglioso di iniziare questa nuova avventura con una vettura completamente diversa dalle altre formule. "È una nuova sfida per me e la Ferrari, è un superorgoglio. La mia prima parola è stata wow. Mi sono ritrovato davanti a un meraviglioso prototipo di Maranello, qualcosa che non si vedeva da mezzo secolo".
"Questo sarà un momento destinato ad entrare nella storia di Ferrari e per me sarà un grande onore".
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