Horner, risponde agli insulti: «La Red Bull non ha barato. Per i tifosi di Hamilton sono l'anticristo»

Christian Horner è a capo del team di Formula 1 Red Bull. Negli ultimi anni in quarantanovenne inglese è stato al centro di due pesanti critiche mosse dai fan della categoria. La prima, dopo che il suo pilota Max Verstappen ha negato la possibilità a Lewis Hamilton di vincere l'ottavo titolo mondiale, diventando così il più titolato nella storia della F1. La seconda critica invece riguadava lo sforamento del budget cap per la stagione 2021 ma contestato solo nella passata stagione.

Il team principal della scuderia campione in carica ha parlato di queste due situazioni in un' intervista rilasciata recentemente al Telegraph. Di seguito vi riportiamo le sue parole.

La risposta di Horner alle critiche

Durante l'intervista Horner ha rivelato come in Inghilterra lui non sia tanto apprezzato, soprattutto dai tifosi di Lewis Hamilton. Ha infatti dichiarato: "Per il fan medio di Lewis sono probabilmente una sorta di anticristo. Ma non mi scuso per aver difeso la mia squadra. Sono molto protettivo nei loro confronti. Io so che non abbiamo imbrogliato l'anno scorso, e per questo sono tranquillo al 100%".

"La gente dimentica troppo facilmente che la Red Bull Racing ha un'incredibile storia di successi anche per questo paese (Regno Unito, ndr), naturalmente siamo di proprietà austriaca e ne siamo orgogliosi, ma siamo una squadra con sede in Gran Bretagna, con un capo squadra britannico e oltre 85% della forza lavoro britannica".

Il boss Red Bull ha poi concluso dicendo: "In definitiva quindi sono felice con quello che sono e per la famiglia che ho. Se ascoltassi tutte le critiche, potrei diventare davvero insicuro, ma anche grazie ai consigli di mia moglie Geri ormai non ci faccio caso e non gli do importanza".

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