Due Gran Premi, due doppiette. Una con Verstappen in testa, l'altra con Perez. La Red Bull ha iniziato la stagione 2023 come aveva concluso il 2022, cioè dominando. Ma, proprio come nel finale dello scorso campionato, l'aria che tira a Milton Keynes non è delle migliori. Il motivo? Risiede nella rivalità tra i due piloti.
Il confronto tra Verstappen e Perez
Già l'anno scorso Verstappen e Perez avevano avuto diversi attriti. Su tutti quello al Gran Premio del Brasile, quando l'olandese si rifiutò di restituire la sesta posizione al messicano, impegnato con Leclerc nella lotta per il secondo posto nella classifica mondiale. Seguirono polemiche e strascichi, e i vertici della Red Bull furono costretti ad intervenire per placare gli animi dei due piloti. Ebbene, il campionato 2023 è iniziato su quella falsa riga.
Cosa è successo in Arabia Saudita
Reduci dal dominio in Bahrain, le RB19 hanno sbaragliato la concorrenza anche al Gran Premio dell'Arabia Saudita. La vittoria è andata a Sergio Perez, partito dalla pole position, mentre Max Verstappen si è dovuto "accontentare" del secondo posto ottenuto in rimonta (dalla 15esima piazza) dopo il problema accusato all'albero di trasmissione in qualifica.
Il due volte campione del mondo, però, ha mantenuto la vetta del Mondiale piloti grazie al giro veloce «scippato» al compagno di squadra nell'ultimo giro. Un fatto che Perez non ha appreso di buon grando, puntando il dito verso il muretto per una mancata comunicazione. "Ho chiesto informazioni a due giri dal termine; mi hanno detto che avevo il giro più veloce, e di mantenere un certo ritmo. Quindi pensavo che avessero detto lo stesso anche a Max. Dobbiamo discutere di questa cosa, perché mi hanno dato un'informazione diversa e non ho spinto", ha affermato il messicano visibilmente infastidito.
L'account ufficiale della Formula 1 ha poi diffuso tramite social un video in cui si vedono i due discutere subito dopo la gara. "Non ti avevano di tenere un certo ritmo?", chiede Perez. "Sì, in 1:33.00", risponde Verstappen. Al che l'olandese aggiunge: "Ma poi ho domandato quale fosse il giro veloce e ho capito che fosse un decimo più basso rispetto a quanto avevamo girato". Parole che la dicono abbastanza lunga su quanto sia poco idilliaco il loro rapporto. E a proposito, guardando il filmato si nota un dettaglio curioso: Supermax si siede sulla poltrona numero 11, quella destinata al vincitore. Gesto istintivo o provocazione?
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