Con il Gran Premio dell'Arabia Saudita, si è arrivati a una statistica interessante: sono quattro di fila le gare in cui George Russell ha mandato messaggi al team riguardo a Lewis Hamilton. Che fosse per chiedere la posizione o per rifiutare di darla, il giovane inglese si sta mostrando sempre di più con le spalle larghe e a suo agio con la vettura, desideroso di continuare la sua serie positiva e di battere di nuovo il sette volte campione del mondo. Andiamo quindi a vedere le scaramucce tra i due.
L'episodio più recente è stato appunto a Jeddah. Hamilton stava arrivando in rimonta con gomme medie fresche, quando si è trovato dietro al compagno di squadra. Timoroso di fare sorpassi azzardati, ha iniziato solo a farsi vedere, quando Russell ha acceso la radio dicendo: "Alonso ha 5 secondi di penalità. Lottiamo dopo, così risparmio le gomme". Al che, il suo ingegnere, Riccardo Musconi, ha risposto affermando che l'asturiano aveva già scontato la penalità durante la sosta, lasciando sorpreso Russell. Alla fine, Hamilton è arrivato dietro il compagno, che ci aveva visto lungo: la breve penalità di Alonso gli ha permesso, seppur per poco, di salire sul podio. In ogni caso, anche se Lewis avesse passato il suo compagno, sarebbe arrivato comunque dietro ad Alonso a causa del degrado della sua gomma media.
In Bahrain, invece, Russell si è lasciato sfuggire un commento più acido: "Lewis sta gestendo le gomme o è lento? Perché io potrei essere più veloce" , proprio per invitare il team a ordinare lo scambio di posizione dei piloti. Questo team radio ha fatto poi correre via l'inglese con la coda tra le gambe, essendo arrivato dietro il compagno una volta che quest'ultimo ha aumentato il ritmo.
Il rapporto tra Hamilton e Russell nel 2022
Nel 2022, invece, la prima frecciatina è arrivata verso la fine del campionato, in un momento molto delicato per Russell: il Gran Premio del Brasile. Quando il pilota numero 63 era in testa, tallonato dal campione inglese durante la Safety Car, e ha chiesto a Musconi: "Cosa facciamo, teniamo la doppietta o lottiamo?" , come per chiedere di mantenere le posizioni del momento ed evitare battaglie. Alla fine, la squadra ha preferito tenere la doppietta, e Lewis non si è avvicinato troppo al leader della corsa.
Il tassello mancante del puzzle è il Gran Premio di Abu Dhabi. In quell'occasione, Russell è stato un gentleman nei confronti del suo connazionale. Avendo infatti una penalità di 5 secondi, sebbene fosse davanti ha proposto che Hamilton venisse fermato per primo; un gesto che va contro le tradizioni di Mercedes, che di solito ferma per primo il pilota davanti.
Da queste parole, Russell sembra pienamente a suo agio nel team, avendo anche il coraggio di sfidare un' icona come Lewis. Di certo sa bene di essere il futuro della squadra, ed è lí per farlo notare. Chissà come la può prendere Hamilton: dai media sembra tutto rose e fiori, ma il dietro le quinte resta un mistero.
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