"Non sono in Formula Uno per farmi degli amici", titola "L'Equipe" l'Intervista realizzata a Fernando Alonso, in cui il pilota parla del suo ritorno con Aston Martin e dell'inzio di stagione.
Non sono mancate anche frecciatine ironiche al suo rivale da tempo: Lewis Hamilton. L'inglese, infatti, ha affermato dopo il Gran Premio dell'Arabia Saudita che la Red Bull fosse la macchina più dominante che avesse mai visto.
Su questo, però, Alonso non si trova d'accordo, dichiarando che: "Settimana scorsa sono finito 20 secondi dietro Checo e Max. Nel 2014 e 2015, lui e Rosberg erano davanti di un minuto. Sta invecchiando... ha la memoria corta", ha detto scherzando l'asturiano.
"Con una macchina normale vedi che ha delle debolezze. Prima guidava da solo, o col compagno di squadra. Ha il record di poles ma quest'anno si è fatto battere 2-0 da Russell in qualifica. Questo dimostra che la macchina è ancora molto importante", ha aggiunto.
"Vincere? Mi serve Red Bull"
"Vincere? Avrò bisogno dell'aiuto delle Red Bull, di un loro guasto o di un incidente, ma saremo competitivi comunque. L'Aston Martin è una macchina vincente. Se mi avessero detto due mesi fa che sarei stato qua non ci avrei creduto".
"Andare in Aston Martin è stata una sfida. Mi aspettavo una macchina vincente in uno o due anni, non in sei mesi. Abbiamo lavorato molto in inverno. Ho parlato loro del mio stile di guida e come volevo il servosterzo", ha affermato Alonso, il quale ha avuto problemi proprio in questo ambito con Alpine.
"Questa nuova competitività mi fa sentire giovane ancora. Hamilton ha vinto il settimo titolo a 35 anni, l'età non deve essere un ostacolo", ha concluso il campione spagnolo.
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