Aprile si sta rivelando un mese gentile con Toto Wolff: la settimana scorsa il primo podio Mercedes del 2023, e qualche giorno fa la coinquista del primo miliardo di dollari. La storia d'amore tra il manager austriaco e il motorsport è iniziata anni e anni fa, anche se con molti alti e bassi. Avendo capito di nan avere la stoffa per fare il pilota, ha orientato i suoi sforzi nell'unire motori e finanza, fino a diventare il CEO e Team Principal di una delle squadre più vincenti del Circus in un percorso lungo 10 anni. E' stato infatti al Gran Premio d'Australia del 2013 che Wolff si presentò come leader della casa di Stoccarda, e per la ricorrenza dei 10 anni ha rilasciato un'intervista a Motorsport Italia.
La prima domanda per Toto è subito spigolosa. Quando gli viene chiesto se avesse mai pensato di lasciare, il team principal risponde: "Nel 2020 c'è stato un momento di riflessione. Il mio piano era di finire a 49 anni, non mi sarei immaginato oltre i 50 anni nelle vesti di team principal. Ma qualcosa in me è cambiato: non volevo solo comprare e vendere azioni, ma per la prima volta nella mia vita avevo voglia di restare dov'ero. Ci è voluto un anno per digerire questo cambiamento, ma ora mi vedo qui per sempre", ha dichiarato Wolff.
Il manager austriaco ha continuato a cuore aperto, parlando dei momenti di difficoltà vissuti nel 2022. "Il momento più basso è stato l'anno scorso", ha detto Toto. "Nei primi test in Bahrain abbiamo creduto di essere sulla strada giusta, poi abbiamo capito che non era così. Solo nella fase finale della stagione siamo tornati ad essere competitivi. Durante il weekend di Interlagos ero già ad Abu Dhabi e mi ero fatto montare nella camera del mio Hotel una sorta di muretto box! Quando è arrivata la bandiera a scacchi mi sono sentito davvero orgoglioso, non so spiegarlo bene, ma credo sia qualcosa simile alla sensazione di un padre che vede il suo gruppo poter camminare da solo".
In seguito Wolff è stato chiamato a parlare del mercato piloti. In particolare sul futuro di Lewis Hamilton, già al centro di diversi rumors nel paddock.
Gli è stato chiesto se avesse pronto un piano B, qualora il sette volte campione decidesse di non rinnovare, e Wolff ha risposto: "Forse rischio di apparire ingenuo, ma faccio fatica a pensare ad un piano B se credo che il piano A sia il migliore per la squadra. Francamente, non voglio avere colloqui con altri piloti perché sono molto contento di quelli che abbiamo, al momento non esiste un piano B. È Lewis. Non credo che si fermerà con un breve preavviso, non è una persona che ci lascerebbe in una posizione difficile".
Pochi sanno che nel 2014 c'era un nome che orbitava in ottica Mercedes: Max Verstappen. Il giovane olandese era prossimo all'ingresso nel paddock ed era desiderato da tutti. Tuttavia, Mercedes non aveva un sedile da offrirgli, se non in GP2, mentre Red Bull era disposta a investire molto su di lui e dargli un sedile direttamente in Toro Rosso. Questa è stata una grande scommessa vinta da Helmut Marko, ma Toto ora ha nelle mani una nuova stella nascente: Kimi Antonelli. "Da quando lavoriamo insieme Kimi ha soddisfatto tutte le aspettative. Ma non solo, mi piace molto come ragazzo, come personalità, e ha intorno a sé un fantastico ambiente familiare che lo aiuta a restare sempre con i piedi per terra. Ha un grande talento e può contare su importanti valori che arrivano dalla sua famiglia", ha affermato Toto riguardo al giovane italiano.
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