Chinchero: «Dopo l'Australia cambierà tutto, in F1 mi manca...»
07/04/2023 13:00:00 Tempo di lettura: 4 minuti

Chiamato a un'intervista su Motorsport Italia, Roberto Chinchero ha analizzato la tanto criticata gestione del Gran Premio d'Australia. Pure il giornalista è rimasto esterrefatto riguardo alla decisione dell'uso di bandiere rosse per occasioni in cui in passato era bastata una Safety Car, per non parlare dell'ultima ripartenza. 

Una discussione interessante è nata quando Franco Nugnes riguardo il futuro dello sport dopo questo weekend di gara: "Le Safety Car diventano di bellezza? Si passa alla bandiera rossa per ogni inconveniente?". Al che, Chinchero ha risposto: "Sui cittadini è automatico che i detriti entrino in pista e che sia necessaria una bandiera rossa. Ma se si usa anche nei circuiti permanenti ogni volta che entra in pista la ghiaia, allora dobbiamo prepararci a bandiere ovunque. Questo vuol dire falsare diversi risultati, o addirittura un mondiale".

Sempre sullo stesso argomento, il commentatore di Sky ha aggiunto:  "Si chiama in causa Baku come precedente. Ma Baku fu data la bandiera rossa perchè non avevano pulto la pista, ed era impossibile farlo altrimenti. A Melbourne hanno estremizzato il concetto di sicurezza, che è qualcosa che Wittich fa di frequente. Lui controlla anche le mutande dei piloti e poi dà una ripartenza a tutti con gomme soft? E' altamente probabile che sarebbe successo un incidente. Eppure si corre fino alla fine, mai nessuno che dice "gara finita" ".

"Manca il buon senso"

Chinchero: «Dopo l''Australia cambierà tutto, in F1 mi manca...»

La discussione è poi passata sull'attuale direttore di gara: Niels Wittich. Uomo di grande conoscenza, applica le regole in modo ferrero, ma senza farle passare da un vaglio critico. "Se discuti con Wittich, quello che fa è tutto nelle regole", dice Chinchero "ma a me manca il buon senso di Charlie Whiting. Grazie alla sua esperienza, sapeva valutare caso per caso e capiva quando una regola andava contro la logica".

Della stessa opinione si è presentato anche Franco Nugnes, il quale ha affermato: "Wittich alla sera si legge il libro delle regole. Perciò, io mi aspetto che se trova una stupidaggine la segnali alla FIA per far abrogare quella regola. Invece, tira fuori casi come come le mutante ignifughe, i gioielli e le celebrazioni del muretto. Se va avanti così ce ne sarà una ogni 5 minuti. Questa è l'ottusità di un direttore gara che si protegge, perchè non si vuole prendere rischi".

"Tutti i piloti alla notizia del controllo della biancheria intima si sono guardati stupiti. Hamilton in macchina tiene un piccolo piercing, e Whiting sapeva che c'era la regola, ma chiudeva un occhio. Questa elasticità, che poi in Whiting era diventata saggezza, ieri non l'ho vista. Era tutto nella norma, ma nel paddock erano scontenti, non si parlava d'altro che delle bandiere rosse", ha concluso Chinchero. 

Foto di copertina: twitter

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