Ormai da più di un anno, la situazione dei piloti Mercedes sembra attirare molto l'attenzione dei media e degli spettatori. Il team di Brackley, infatti, ha due piloti eccellenti, sicuramente tra i migliori nel paddock, e c'è interesse nel capire chi ne esce vincitore in ogni weekend. Quest'anno i numeri parlano di un netto 3-0 di Russell in qualifica sul sette volte iridato, il quale però è arrivato davanti in gara in due occasioni su tre.
Su questa delicata situazione è intervenuto Damon Hill. L'ex campione, intervistato nel podcast F1 Nation, ha affermato chi sarebbe il favorito in un'eventuale lotta mondiale tra i due. "George deve ancora lavorare sodo", ha detto l'inglese. "Deve dimostrarsi un importante asso nella manica per il team, e lo sta facendo già molto bene. Mercedes sa, però, che alla prima occasione, Lewis Hamilton tornerà in splendida forma e potrà portare a casa delle gare straordinarie. Sanno che lo può fare anche George, ma deve ancora dimostrarlo".
In difesa del giovane pilota numero 63 bisogna dire che il suo compagno di box non è niente di meno che un sette volte campione del mondo. Ricordando qualche statistica, nel 2022 George Russell è arrivato davanti al Sir di ben 35 punti in classifica piloti. Inoltre, ha conquistato le uniche due pole e la vittoria per la Mercedes in tutto l'anno. Tuttavia, bisogna ricordare che Hamilton ha conquistato un numero maggiore di podi, e il suo inizio di stagione è stato particolarmente diffocoltoso per via di un difficile adattamento con la pesante e "rimbalzante" W13.
Cosa manca quindi a Russell? Se dovesse arrivare alla fine di questa stagione ancora davanti al compagno non ci sarebbero dubbi sul suo valore. Inoltre, ha già dimostrato di saper lavorare duramente con la sua esperienza in Williams e nel suo ruolo di direttore della GPDA. D'altro canto, Hamilton ha come importante alleato la sua esperienza, che gli permette di essere una guida sicura per il team. Al contrario, il pilota numero 63 è in Formula 1 da soli 5 anni, di cui 3 passati in una vettura di fine griglia. Quello che è certo, è che Russell ha tutte le carte in regole per emergere e far parlare di lui.
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