Come vi abbiamo raccontato nella giornata di lunedì, la Ferrari ha deciso di ingaggiare diversi ingegneri dalla Red Bull, tra cui Enrico Balbo, ex responsabile aerodinamico del team di Milton Keynes. L'obiettivo di Frederic Vasseur sembrerebbe dunque quello di crearsi attorno una nuova squadra "segnando una rottura con la filosofia dell’era Marchionne/Binotto". A sostenerlo è Leo Turrini, che ha approfondito la vicenda in un suo commento su quotidiano.net. Di seguito le considerazioni del noto giornalista.
"Più di un mese fa mi capitò di scrivere che Fred Vasseur aveva ricevuto dal consiglio di amministrazione dell’azienda semaforo verde per una massiccia campagna acquisti. A livello di ingegneri: con ciò segnando una rottura con la filosofia dell’era Marchionne/Binotto, che escludeva il ricorso a figure professionali “esterne” di altissimo livello", esordisce Turrini.
Poi aggiunge: "Il flop della SF23, mai competitiva per la vittoria fin qui, ha innescato il rovesciamento di prospettiva. Dopo il Gp saudita, Vasseur illustrò il suo piano ai vertici della Ferrari. Senza nascondere niente. È così vanno via stretti collaboratori di Binotto (l’aereodinamico Sanchez, il diesse Mekies, altri usciranno) e si delinea l’arrivo di forze fresche".
Sui nuovi arrivi: "I nomi, al grande pubblico, dicono poco. Gli ingegneri della F1 sono dei “nerd” geniali, di solito infastiditi dalla popppp pubblicità. Tornerà in Italia l’ottimo Enrico Balbo, che ha imparato molto dal mago Adrian Newey. La Ferrari farà la spesa tra…gli scaffali Red Bull, da dove arriveranno altre due professionisti. Attenzione: non che i Bibitari siano preoccupati: a suo tempo la Aston Martin sottrasse fior di tecnici a Chris Horner, in effetti la macchina di Alonso è la sorpresa della stagione, ma nel frattempo Verstappen e Perez vincono tutte le gare".
Il retroscena: "Nel 2021 il povero Binotto era convinto di poter portare a Maranello, strappandolo a Red Bull, un certo Dan Fallows. L’accordo saltò in extremis, forse perché l’Aston Martin offriva di più". Ma Turrini sostiene che adesso la musica è cambiata: "Vasseur si sta facendo la “sua” squadra. Ne ha buon diritto, anche perché alla fine della fiera il conto di eventuali, ulteriori sconfitte verrà presentato a lui".
Infine, il giornalista conclude la sua analisi sottolineando: "Il guaio, tanto per essere schietti, è che questi innesti (da Red Bull e non solo) non saranno immediatamente operativi. Per le regole che governano il mercato della F1, i neo acquisti saranno operativi a Maranello solo tra qualche mese, nel 2024. E intanto Leclerc aspetta…".
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