Carlos Sainz è stato chiamato ai microfoni del podcast di F1 Nation per il suo punto di vista sul GP di Miami. Lo spagnolo sul suolo americano ha fatto uno dei suoi weekend migliori: in qualifica ha conquistato la terza casella sulla griglia, e in gara sembrava vicino a prendere un podio. Tuttavia, la penalità di cinque secondi e il crollo nel passo della sua Ferrari con le gomme hard gli hanno impedito di andare oltre la quinta posizione, arrivando dietro anche la Mercedes di Russell.
Parlando a Tom Clarkson, il pilota della Ferrari ha detto: "A Miami sono tornato ad avere feeling normale con la macchina e mi sentivo a mio agio, il che ha fatto vedere che Baku è stato un outlier, il weekend più difficile fin'ora. Non sono contento della quinta posizione dopo che avevamo a disposizione il podio: abbiamo cercato l'undercut per battere Fernando, il ritmo era buono sulle medie e potevo diventare terzo. Ma quando ho messo le dure, ho trovato il traffico e lo sporco e il ritmo è crollato. Siamo tornati alla realtà: non siamo veloci in gara, e facciamo fatica con le dure sul long run".
E Miami è stata una delle molte occasioni in cui Sainz si è sfidato con Fernando Alonso. Dopo il sorpasso subito a Baku, l'alfiere della Rossa non si è tirato indietro da diversi duelli, ma la sua Ferrari non poteva competere con la Aston Martin. "Non mi piace lottare con Alonso, perchè significa che devo sempre guardare negli specchietti. Di solito facciamo una qualifica migliore ma in gara le Aston Martin sono più competitive e gestiscono meglio la gomma, così devo sempre difendermi", ha dichiarato Sainz riguardo alla lotta con il suo connazionale.
Dopo l'intervista è intervenuto Pedro De La Rosa, il quale ha elogiato la gara del pilota numero 55. "Ha fatto un bel lavoro, perchè la macchina non sembrava facile da guidare. Specialmente quando c'è vento perde downforce e diventa instabile e sembrava che colpisse il suolo molto più spesso delle altre vetture, soprattuto sull'asse posteriore. Basta vedere a quanta fatica stava facendo Leclerc. Per quanto riguarda la penalità lui sapeva che stava facendo undercut su Fernando ed è entrato come un matto in pitlane. Stava lottando per un podio, e in quelle condizioni a volte devi rischiare, ma non è andata bene", ha affermato l'ex pilota.
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