Cosa è successo a Hamilton in qualifica a Miami? Risponde la Mercedes
13/05/2023 16:40:00 Tempo di lettura: 3 minuti

Il weekend del GP di Miami era iniziato in salita per Lewis Hamilton. Il britannico, infatti, è stato eliminato durante la Q2, nella quale ha segnato il tredicesimo tempo. Al contrario, il suo compagno di squadra è riuscito ad agguantare la sesta posizione. Durante la gara, però, il campione inglese ha scalato la classifica ed è arrivato sesto, grazie anche una strategia diversa rispetto a quella dei suoi avversari. Cosa sia successo a Lewis durante il sabato è quindi un quesito interessante, considerando che domenica sembrava avere un passo decisamente migliore, e la risposta è arrivata prontamente da Andrew Shovlin, trackside engineering director per la squadra di Wolff.

"Il problema costante a Miami è stato che non eravamo abbastanza veloci. Diverse macchine che di solito nel giro secco sono dietro di noi qui erano sui nostri stessi ritmi", ha commentato l'ingegnere. Infatti, data la grande evoluzione del tracciato, la sessione di qualifica a Miami è stata emozionante e i piloti si giocavano tutto sul filo del millesimo. Alla fine si sono visti anche due outsider in Q3: Valtteri Bottas e Kevin Magnussen. 

Il tempismo era sbagliato

Cosa è successo a Hamilton in qualifica a Miami? Risponde la Mercedes

Inoltre, dopo la sua eliminazione Hamilton ha esclamato in radio "Dobbaimo rivedere il timing", ed è proprio su questo punto che si sofferma "Shov": "Riguardo a come abbiamo gestito la sessione, stavamo cercando un punto di equilibrio tra l'uscire tardi per avere il beneficio dell'evoluzione della pista e usicre prima, per avere meno traffico e minor rischio di prendere bandiere gialle. Quando siamo partiti c'era qualche macchina davanti a Lewis, il che ha reso difficile per lui fare l'outlap che voleva e mettere le gomme in temperatura. Di conseguenza ha fatto fatica nel primo settore e il tempo finale non gli ha concesso di passare il taglio". 

"Riguarderemo il tempismo della nostra scelta, perchè avremo potuto di certo fare meglio nel dargli pista libera. Comunque la cosa su cui lavoreremo di più è dargli una macchina più veloce", ha concluso poi il britannico. E l'attesa per Mercedes potrebbe non durare molto, in quanto per Imola è attesa una nuova versione della loro W14. Toto Wolff ha già messo le mani avanti, dicendo che non sarà una vettura da lotta per il mondiale, ma di certo li mettera in una nuova posizione in pista.

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