Valsecchi: «Gli avversari sono in forma, il compito per la Ferrari è difficile»
22/05/2023 21:45:00 Tempo di lettura: 4 minuti

In una recente intervista con la Gazzetta dello Sport, Davide Valsecchi si è soffermato sulla performance della Ferrari nelle prime gare del campionato. L'ex pilota non ha edulcorato la situazione in cui si trova la Rossa, sottolineando che il problema più grande è il continuo cambiamento di team principal e ingegneri a Maranello, a cui si aggiunge una mentalità non da vincente.

"Vista da fuori mi preoccupa, perché i vertici hanno deciso di cambiare la gestione, dicendo che “arrivare secondi non è abbastanza”. Ecco, nel dire così, con rispetto parlando, non si tiene molto in conto la bravura degli avversari. E se poi ora si arriverà terzi o quarti? Non lo so, è tutto molto rischioso. Capisco le aspettative, in Ferrari bisogna vincere, se no ti sostituiscono. Però il risultato è che è arrivato Fred Vasseur e all’improvviso chi è rimasto doveva decidere che fare, se restare o guardarsi intorno. Mekies se n’è andato all’AlphaTauri, Sanchez dopo due gare… ", ha detto il giornalista.

Inoltre, Valsecchi ha affermato che un altro tasto dolente per la Ferrari è il fatto che anche quando la vettura è competitiva, gli avversari sono sempre un passo più avanti rispetto a loro: "Vedo tanto da fare, penso si possa dire che la situazione non è semplice e in più gli avversari sono perfetti, dalla Red Bull attuale a quello che è stata la Mercedes dal 2014 al 2021. Gli avversari sono in una forma clamorosa, il compito per la Ferrari è difficile."

La salvezza sono i piloti

Valsecchi: «Gli avversari sono in forma, il compito per la Ferrari è difficile»

L'opninionista di Sky ha poi dichiarato che l'ancora di salvezza per il Cavallino è la sua line up di piloti, che tuttavia sono in parte succubi della sfida interna e della pressione di correre per un marchio così prestigioso: "Leclerc e Sainz sono due buoni piloti, ma sono stati un po’ condizionati. Leclerc poi ha un rivale come Sainz che è tosto e quindi lo spinge ad andare forte, la rivalità tra compagni ti obbliga sempre a spingere per battere chi ha la tua stessa macchina. Leclerc poi ha quasi un obbligo morale nei confronti della Ferrari che lo ha lanciato e gli ha dato una visibilità globale clamorosa. Però questa situazione un po’ ti condiziona". 

"Da pilota mi sono immedesimato in alcune situazioni in cui è partito primo e ha chiuso poi terzo, sentendo il team dire “abbiamo fatto le verifiche”. L’idea di uno che ha il talento di Leclerc è quella di dominare, quindi capisco in parte la sua frustrazione. Però bisogna anche resettare sempre, e se lo fa uno come Alonso che è sempre là in alto… lo deve fare anche lui. Non dico essere sempre ai livelli di un weekend come Baku, dove è stato strepitoso, ma deve essere al massimo tutte le domeniche", ha concluso poi Valsecchi

Foto copertina twitter.com

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