Ferrari, ecco l'errore del muretto box che ha causato l'investigazione a Charles Leclerc
27/05/2023 19:00:00 Tempo di lettura: 4 minuti

È stato un sabato amaro, quello del weekend di Monaco, per la Scuderia Ferrari. Di fatto, dopo le buone indicazioni raccolte nel corso delle prove libere nella giornata di ieri sul tracciato del Principato, in qualifica le due SF-23 non sono state in grado di ripetersi e mostrare le stesse prestazioni e di lottare, come auspicato dal team e dai piloti, per la conquista della pole position.

Dati alla mano, le due rosse hanno chiuso la qualifica in terza e quinta posizione, accusando un discreto gap sia dalla Red Bull di Max Verstappen che dall'Aston Martin di Fernando Alonso, palesando oltre ad una performance non esaltante anche problemi di bilanciamento e di set-up che, giocoforza, non hanno permesso ai piloti di "sentire" la macchina come sperato e, di conseguenza, di esprimersi sugli stessi livelli di ieri.

Per questo, dunque, il sabato di MonteCarlo non può certo far sorridere gli uomini del Cavallino consapevoli, almeno per ora, di non aver colto una grande occasione per centrare un risultato importante per poter, eventualmente, gettare le basi per la prima vittoria stagionale (data la quasi impossibilità di sorpassare sul toboga monegasco). Come se non bastasse, poi, la giornata del team di Maranello è stata peggiorata anche dalla penalità di 3 posizioni in griglia di partenza incassata da Charles Leclerc per aver ostacolato la McLaren di Lando Norris nel tunnel durante il Q3.

Un episodio apparentemente di poco conto ma che, nell'economia del fine settimana ferrarista, assume una valenza tutt'altro che trascurabile, andando ad escludere quasi certamente Leclerc dalla lotta per il podio (oltre che per la vittoria) nella sua gara di casa. Episodio che, nell'analisi dell'accaduto, vede nel muretto Ferrari il suo artefice. Nello specifico, invece, la causa risiese in un'errore di comunicazione tra un incolpevole Charles Leclerc e il suo ingegnere di pista Xavi Marcos.

Ma andando ad analizzare nel dettaglio quanto appena esposto, appare chiaro come l'errore nasca nel momento in cui il tecnico spagnolo stava leggendo la classifica dei tempi al suo pilota anziché impegnarsi a metterlo al corrente dei gap con le vetture alle sue spalle ed avvertirlo della necessità di spostarsi.

Ascoltando i team radio tra il muretto Ferrari e la SF-23 numero 16, si sente infatti l'ingegnere di pista di Leclerc esclamare "Abbiamo traffico alle spalle, arriva Norris, guarda il traffico" proprio nell'esatto monento in cui stava sopraggiungendo la MCL60 numero 4 del pilota inglese, già costretto alla manovra evasiva, probabilmente "fatale" per la penalità albferrarista.

Una svista dalle conseguenze davvero pesanti per il Cavallino di cui, già nell'immediatezza, Charles aveva compreso la portata. Già dopo la chicane del porto, dal suo on board, si vede Leclerc unire la mani davanti al volante: un gesto di stizza e, verrebbe da dire, di incredulità per l'accaduto.

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Foto copertina twitter.com


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