Daniel Ricciardo, dopo il difficile periodo con Renault e McLaren, è attualmente il pilota di riserva della Red Bull. Un posto dal sapore dolce amaro perché il team ha a disposizione una vettura dominante, ma una possibile promozione come compagno di squadra di Verstappen avrebbe comunque i suoi risvolti negativi in termini di stress, come hanno potuto sperimentare in questi anni Gasly, Albon e lo stesso Perez.
Ricciardo, sembra però non temere questo confronto ed ha recentemente ammesso che sarebbe una "favola" per lui concludere la sua carriera in F1 tornando a correre per la Red Bull.
I risultati altalenanti di Perez sembravano poter aprire uno spiraglio in questa ipotesi complicata, ma sembra che il posto da titolare sia garantito per il messicano almeno per tutto il 2024.
Ma c'è un'altra possibilità: con Nyck de Vries, sotto pressione, in lotta per salvare la sua carriera in AlphaTauri, la prossima stagione potrebbe liberarsi un posto nel team gemello della Red Bull.
Ricciardo in una recente intervista a Crash.net sembra aperto a questa possibilità, ma solo a determinate condizioni: "Se è come dire 'questo sei tu e stai firmando un contratto di tre anni e questo è l'unico posto in cui sarai', allora no, forse non è l'accordo che cercherei. Ma se c'è la possibilità di essere qui [Red Bull]... La verità è che è qui che voglio stare. Non ho intenzione di girarci intorno. Se questo crea un percorso per tornare qui, allora sì, è una cosa che prenderei in considerazione, perché alla fine è questo il posto in cui voglio tornare".
Il pilota australiano sa che non è più giovanissimo, ma guardando in griglia può vedere colleghi più grandi di lui, per questo è disposto ad aspettare come hanno fatto altri:
"Guardo a Hulkenberg, che è stato in disparte per qualche anno - ovviamente ha fatto qualche gara qua e là - ma quest'anno è stato davvero fantastico. Quindi non sono preoccupato di perdere il controllo. Ovviamente non sto ringiovanendo, quindi non voglio perdere troppo tempo. Perché non voglio nemmeno essere come Alonso e correre a quarant'anni. Ma lo guardo e mi dico: 'Se è ancora così bravo, forse vorrei ancora farlo!'."
Ricciardo ha poi rivelato di non aver avuto colloqui o offerte concrete da altre squadre.
"Rimango di mentalità aperta e con una visione ampia su tutto", ha spiegato. "Quindi non voglio essere troppo testardo. Tornare in questa famiglia è la cosa migliore per me. L'ideale è che da questa famiglia arrivi qualcosa e che io non debba cercare altrove".
Leggi anche: Horner: «Valuteremo Ricciardo nei test Pirelli. Ha ritrovato se stesso»