Archiviato il GP del Belgio, dodicesima tappa del mondiale 2023, per il mondo della Formula Uno è tempo di vacanze, visto che come da imposizione del regolamento FIA, tutte le dieci squadre del lotto dovranno rispettare un periodo di due settimane di chiusura e cessazione delle proprie attività prima di poter tornare al lavoro sulle vetture e sulla preparazione del prossimo GP d'Olanda.
Un periodo in cui sarà importante ricaricare le batterie per tutti i membri dei team e prepararsi, mentalmente e fisicamente, ad affrontare nel migliore dei modi la seconda parte di stagione che sarà impegnativa tanto quanto la prima e che richiederà massima la lucidità per non sbagliare e massimizzare, per ogni team in ogni posizione della graduatoria, il risultato e chiudere al meglio il mondiale. Un periodo in cui, molti squadre, iniziano a tracciare le linee guida per il futuro sotto svariati punti di vista.
Riflessioni che, giocoforza, verranno affrontate in casa Ferrari visto che, come dichiarato dal team principal Vasseur, durante la sosta estiva (che partirà nella giornata di venerdì) inizieranno i dialoghi con Charles Leclerc e Carlos Sainz per i rinnovi di contratto. Riflessioni che però, come accade in una qualsiasi azienda, sono accompagnate anche da attività ordinarie e, nel caso specifico della GeS, anche da attività in pista.
Di fatto, nella giornata di martedì, pa Scuderia ha programmato, ed effettuato, una giornata di test sulla pista di casa a Fiorano con la SF21, la monoposto 2021 (vecchia di due anni come impone il regolamento FIA) affidata ai due piloti di riserva del Cavallino: Antonio Giovinazzi e Robert Shwartzman.
Come detto, un test riservato ai due piloti di riserva del team che si sono alternati al volante della rossa nel corso della giornata, con il pilota di Martina Franca che ha rotto il ghiaccio, girando in mattinata, seguito poi dal russo con licenza israeliana nel pomeriggio. Un test utile, oltre che piacevole per i diretti interessati, per tornare ad allenarsi con una monoposto di F1, per ritrovare il feeling con una macchina reale, dopo lunghe e dure sessione al simulatore, o altri programmi motoristici (Giovinazzi, impegnato con ottimi risultati con la Ferrari nel mondiale Wec e fresco del successo alla 24 Ore di Le Mans, mentre Shwartzman è impegnato nel GT World Challenge con AF Corse).
Occasione utile, soprattutto, per Robert per riprendere dimestichezza con una vettura da Formula Uno visto che, come accaduto nel 2022, sarà chiamato a guidare la SF-23 in occasione di due sessioni di prove libere uno del venerdì che ogni team, come recita il regolamento (dallo scorso anno), deve dedicare ai rookie. Seppur nulla sia stato ancora ufficializzato, come riportato da 'Motorsport.com', si parla di un primo coinvolgimento del pilota della FDA già in occasione del GP d’Olanda, a Zandvoort, al ritorno dalla pausa estiva.
Un test utile, infine, non solo ai due piloti coinvolti, ma anche da alcuni dai alcuni.giovani tecnici della squadra test: occasione propizia per far crescere alcuni nuovi innesti (o seconde linee) del Cavallino che hanno l’ambizione, nel medio-lungo periodo, di arrivare a ricoprire il ruolo di ingegneri titolari nel team di F1.
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