La McLaren ha preso una scommessa con Lando Norris, scegliendolo prima nel suo programma junior e portandolo poi in Formula 1. La sua prima stagione è stata nel lontano 2019, ma nel 2022 il britannico ha firmato un'estensione fino al 2025. Tuttavia, all'inizio della stagione la sua squadra non gli ha dato una vettura competitiva, e si sono aperti molti dibattiti sul futuro del giovane; alcune voci lo davano anche in contatto con la Red Bull. Al GP di Silverstone, però, c'è stata la svolta: la MCL60 è tornata in lotta per il podio, e ha dato nuova sicurezza anche al 23enne.
"I risultati mi hanno convinto a restare. Voglio vincere gare con la McLaren, e anche i mondiali. Voglio raggiungere il successo e i miei obiettivi con questo team, è il mio sogno da quando sono in questo sport. Penso di essere un ragazzo leale da questo punto di vista: la squadra mi ha dato una chance, e adesso voglio portarli alla gloria. Mi piacerebbe passare da un gruppo che qualche anno fa faceva fatica a uno che combatte, ed essere i primi a tornare in lotta per mondiali e vittorie dal retro della griglia. Sarebbe una bella storia da vedere tra 10 o 20 anni", ha ammesso il nativo di Bristol a Sky Sports UK.
Tuttavia, per Norris non è stato tutto così rose e fiori. A inizio anno, infatti, faticava molto a trofare ritmo e performance nella sua MCL60, e la sua sicurezza vacillava. "C'era una voce nella mia testa che era impaziente, e pensava «Resto qui ancora qualche anno, o cerco qualcosa di diverso?». Ma più raggiungiamo traguardi, come è stato nelle ultime settimane, più sono sicuro di voler coronare i miei obiettivi con la McLaren in futuro", ha confessato il numero 4.
Nel mese di luglio, il team color papaya ha risalito la classifica costruttori fino ad arrivare al quinto posto. Tuttavia, il cammino per la vetta non è così semplice contando che in ogni gara cambia la seconda forza in gioco; ad esempio, in Gran Bretagna e Ungheria erano i costruttori di Woking, mentre in Belgio la Ferrari è tornata in vita. Alla domanda riguardo al fatto che la squadra possa ottenere altri podi, il britannico ha risposto: "Mi sento abbastanza sicuro da dire di sì, anche se ci saranno weekend in cui faremo più fatica. Le due Red Bull praticamente possono fare una doppietta a ogni GP da qui fino a fine anno, quindi si può puntare al terzo posto. Se poi succede qualcosa a uno di loro, o a entrambi, si pensa a un secondo posto o a una vittoria. Al momento abbiamo gli occhi puntati sulla seconda posizione del mondiale costruttori, e siamo contro le due Mercedes, che sono state molto solide in tutti i weekend. Non dobbiamo dimenticare poi anche l'Aston e Ferrari, specialmente quest'anno".
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