A margine delle FP1 del Gran Premio di Olanda, Robert Shwartzman è intervenuto ai microfoni di SkySportF1 per commentare l'esperienza vissuta sul circuito di Zandvoort al volante della Ferrari SF-23. Lo ricordiamo, il pilota russo di origini israeliane ha sostituito Carlos Sainz come previsto dal regolamento, che vuole che in almeno una occasione ciascuno dei piloti titolari ceda il posto a un giovane.
Di seguito quanto dichiarato da Shwartzman ai microfoni della nota emittente televisiva:
"Sapevo già che avrei dovuto concentrarmi sul set-up e sull'aerodinamica, e non sulla performance. Quindi non mi aspettavo un'auto in modalità qualifica. Poi, i cambiamenti apportati alla vettura per raccogliere dati sono stati veramente significativi. Specialmente alla fine, il posteriore era molto nervoso, dovevo combattere ed è stato molto pesante per me, dato che Zandvoort è una pista difficile. Insomma, era complicato fare dei giri sia consistenti che veloci. Sono contento di aver completato il programma, spero che fruttino alla squadra, anche se volevo divertirmi di più. Il simulatore? Le sensazioni erano più o meno quelle vissute in pista".
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Foto copertina Twitter Ferrari; Foto interna formulascout.com