Nelle scorse ore, il (super) consulente sportivo della Red Bull Racing ha rilasciato un'intervista al canale Servus TV e come da sua abitudine non ha evitato commenti sprezzanti e valutazioni personali, cadendo questa volta anche in uno scivolone evidentemente discriminatorio nei confronti del pilota messicano.
Commentando la gara di Perez in Italia e confrontando altri piloti che hanno vinto con la Red Bull, Helmut Marko ha dichiarato: "È stato sicuramente uno dei suoi weekend migliori. Sappiamo che ha problemi in qualifica, che ha fluttuazioni di forma, che è sudamericano. E non è completamente concentrato come Max o Sebastian, per esempio."
A parte il grossolano errore sulla parte del continente americano a cui appartiene il Messico, il messaggio che in qualche modo Perez non sia costante perché messicano ha ovviamente scatenato in poche ore una grande polemica sul web, ma anche sui media tradizionali.
Importanti ad esempio le accuse di lat.motorsport.com o di diversi giornalisti sudamericani che sono arrivati anche a chiedere un intervento ufficiale della FIA per punire Marko allontanandolo dalla massima serie.
È però doveroso notare che, come spesso accade, una parte della polemica è stata erroneamente alimentata da un errore di traduzione e interpretazione, in quanto anche il confronto finale con Verstappen e Vettel è stato inserito nell'accusa di discriminazione, come se le origini dei due Campioni del Mondo, rispettivamente Paesi Bassi e Germania, fossero un vantaggio per concentrarsi meglio. Formula1.it ha potuto avvalersi di un traduttore madre lingua e ritiene che il riferimento di Marko fosse alle doti personali dei due piloti e non alle loro origini.
Per avere un contesto completo aggiungiamo che l'intervista non si è comunque conclusa in quel momento e dopo l'infelice commento, Marko ha anche elogiato la prestazione di Pérez a Monza:
"La sua gara di ieri è stata molto buona. Ha dovuto superare tre piloti e sapevamo che il primo sarebbe stato difficile. Ha superato le Ferrari a tutta velocità. Ha fatto tutto bene. L'anno scorso ha vinto a Singapore. Siamo ottimisti perché non ci è capitato spesso di fare 1-2"
Subito dopo ha messo a confronto "Checo" Pérez e Lando Norris, commettendo un'altra piccola gaffe sottolineando che il messicano "ha più di 30 anni, un quarto figlio ed anche altri interessi nella vita", mentre del britannico ha commentato che "è giovane e veloce e questo sarebbe positivo per noi", una ulteriore classificazione che in qualche modo penalizza la categoria dei piloti non più giovanissimi e che sono diventati papà.
Infine, l'austriaco ha ammesso che Perez si è comportato meglio al fianco di Verstappen finora.
"Il sedile della Red Bull è il più ambito da un lato, e dall'altro c'è Max Verstappen come rivale. Per questo serve una personalità molto forte. Mentalmente devi essere incredibilmente forte. Finora non c'è stato nessuno nella seconda vettura che possa essere al livello di Verstappen. Perez è il migliore finora, perché ha anche vinto delle gare."
Che Marko sia un personaggio fuori dalle righe non ci sono grandi dubbi, come anche sul fatto che la dichiarazione sia stata quanto meno infelice, soprattutto se fatta da chi per la grande visibilità dovrebbe evitare qualsiasi riferimento discriminatorio. Allo stesso modo è importante non buttare ulteriore benzina sul fuoco a causa di errori di traduzione o di interpretazione.
Foto copertina x.com
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